LA SIRIA E’ L’INFERNO NON LA PRIMAVERA – V.Buscaglione – globalmondo

Ormai il sistema mediatico ci conduce esattamente dove i poteri vogliono, la nostra coscienza critica è assopita. La guerra siriana è l’inverno/inferno occidentale non la primavera araba. La primavera araba appartiene al risveglio culturale e politico delle più giovani generazioni del mondo arabo in Tunisia, in Egitto e avvertita (ma con una evoluzione più istituzionale ma con forti lotte sociali) in Marocco. Già in Algeria l’opposizione democratica (dopo aver vissuto decenni di terrorismo e dopo aver visto l’intervento straniero in Libia) è molto cauta nello sviluppare un movimento che potrebbe essere usato per interessi estranei.

In Libia e in Siria si è trattato di ben altro: certo anche speranze democratiche, ma soprattutto conflittualità etnica e religiosa utilizzata per ristabilire il controllo occidentale e dei paesi del golfo.

Non è stata e non è una rivolta per la democrazia, ma, come in Iraq, di una fase della guerra per il controllo militare ed economico.

Francamente non mi sento di far parte di un fronte per la democrazia in cui gioca un ruolo fondamentale un paese come l’Arabia Saudita e spero che nessuno lo voglia.

Per dovere di informazione allego alcuni brevi articoli di varia fonte per evitare che ancora una volta ci lasciamo trascinare in un percorso senza ritorno verso una guerra che da economico-finanziaria rischia di diventare anche militare.

Allegati  

  • Connexions internationales di Bahar Kimyongür
  • Le printemps syrien Temoignage d'un religieux français
  • Quale via d'uscita per la Siria – Il Sole 24 ORE
  • Obiettivi internazionali Il Manifesto

 

Allegato:
quale_via_duscita_per_la_siria_-_il_sole_24_ore.pdf
obiettivi_internazionali_il_manifesto.pdf
le_printemps_syrien_temoignage_dun_religieux_francais.pdf
connexions_internationales.pdf

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