IL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE – il costo del lavoro nell’Ocse – ostacoli sulla via del programma –

Il costo del lavoro. Il cuneo fiscale riconquista priorità nel programma del nascente nuovo governo. Tre ostacoli sulla via del taglio. Il divario tra la spesa dell’azienda e il netto in busta paga arriva fino al 57,5 per cento. Risorse, sostenibilità previdenziale e finalità dell’operazione sono i nodi da sciogliere. Il rapporto, quando va bene, è di uno a due. Oggi un operaio metalmeccanico che guadagna 23.290 euro all’anno (quasi 1.800 euro netti al mese) ne costa alla sua azienda poco meno di 50mila. Per l’esattezza 49.445.

In pratica, il cuneo fiscale e contributivo arriva al 52,9%, fra trattenute in busta paga e oneri a carico del datore di lavoro. È un cronico difetto del sistema italiano, che il confronto in atto tra il Movimento 5 stelle e il Partito democratico ha riportato in cima all’agenda politica.

In allegato l'articolo di Cristiano Dell’Oste  e Valentina Melis, Il Sole, con istogramma, tabelel comparative e simulazioni.

 

 

Allegato:
cuneo_fiscale_sotto_accusa_il_sole.doc
confronto_internazionale_costo_del_lavoro_il_sole.doc

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