DONNE A SIENA PER CONTARE COME DONNE – redazione – politica e eventi 11/7/11

Si sono ritrovate a Siena in oltre duemila. E’ il proseguimento del movimento di febbraio che stupì l’Italia intera. Lo hanno detto in tutti i toni: è un movimento trasversale di donne, vogliono contare come donne per trasformare il mondo del lavoro ed il paese. Vogliono un paese ove sia possibile fare la mamma e l’avvocato senza il dilemma di cosa tracurare o rinunciare. Mai come in altri tempi il rilancio del femminismo con le carattersitiche di questi mesi potrebbe sfondare e durare nel tempo. In questo senso il termine, alquanto screditato nella prassi italiana, bipartisan acquisisce forza davvero unitaria. Non è certo un caso che abbia avuto tanto spazio la questione lavoro. "La situazione delle donne nel nostro Paese è critica: meno di metà delle donne lavora, al Sud neanche un terzo". E’ fin troppo chiara Linda Laura Sabatini, direttrice centrale dell’Istat, intervenuta alla manifestazione "femminile e femminista" di Siena. "Siamo uno dei fanalini di coda dell’Europa per tasso di occupazione femminile – ha poi proseguito – la disoccupazione femminile è più alta di quella maschile (9,7 per cento contro il 7,6 per cento) e, a parità di titolo di studio conseguito, le donne guadagnano meno degli uomini e ben il 40 per cento delle laureate svolge un lavoro non adeguato al titolo di studio conseguito".

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Un fronte trasversale a Siena.doc
Da Siena riparte un nuovo femminismo.doc

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