L’INDICE A RISCHIO CHIUSURA – redazione – appello 12/7/11

L’Indice è nato a Torino per un’idea di Gian Giacomo Migone, che è stato anche il primo Direttore Responsabile di quel mesnile, un’iniziativa inedita per il nostro paese. Ora il giornale, che in vario modo ha fatto parte delle nostre vite da oltre 26 anni e che ha pubblicato 37.500 recensioni,i è in grave pericolo e rischia di morire. Malgrado un’economia all’osso e le prestazioni volontarie di molti di voi, dobbiamo riuscire a rifinanziare “L’Indice” con 200.000 euro per far fronte ad un debito di cui deve liberarsi e per avere un margine di reinvestimenti che eliminino il deficit corrente.

Leggi l’appello per la sottoscrizione

Cari lettori, abbonati, recensiti, recensori, amici tutti,

Alcuni hanno già risposto con solerzia e siamo loro grati. In pochi giorni abbiamo ricevuto sottoscrizioni per 100.000 euro, ma ancora non bastano, servono altri 50.000 euro per essere fuori pericolo nell’immediato e per avere il tempo necessario per raccogliere i residui 50-000 euro nel corso dell’autunno. Quello che dobbiamo avere, entro e non oltre la data fatidica di fine mese, non è ancora il denaro in contanti, ma un elenco di finanziatori che s’impegnano a versare una quota entro un paio di mesi. Anche se occorreranno alcuni atti di generosità più cospicui, non importa l’entità della cifra (tutto fa), non importa se questa cifra la si può versare in prima persona o reclutando altri finanziatori (che tra l’altro, con soli 25 euro diventerebbero soci della cooperativa), da ciascuno secondo le proprie possibilità si diceva un tempo. Non importa neppure, purtroppo, in questo caso, averci provato. Questa volta conta solo il risultato finale: vivere o morire.

 

Poiché sappiamo bene che neanche il più generoso dei mecenati è disposto a tappare un buco destinato a riaprirsi, è bene aggiungere un po’ di dettagli.

L’indebitamento attuale è dovuto a molti fattori: in primo luogo il calo della pubblicità. Noi abbiamo ridotto i costi al minimo, ma non possiamo farlo a spese di quelli che lavorano in redazione che sono diventati i principali creditori della rivista. Possiamo, invece, incrementare le entrate:

– con la pubblicità a sfondo culturale ma non editoriale, con gli accordi già raggiunti con il gruppo Espresso per scambi pubblicitari e abbonamenti congiunti

– con gli abbonamenti di un’edizione on line.

– con un sito meglio rispondente alle esigenze dei tempi a cui alcuni di voi si accingono a lavorare

– promuovendo la rivista all’estero

– con una più razionale ed efficiente distribuzione

– mettendo a frutto il nostro archivio (le 37.500 recensioni preziosamente accumulate mese dopo mese).

– possiamo diventare una cooperativa di lavoratori, con accesso alle ingentissime provvidenze dello Stato, ma è un percorso che richiede più tempo.

Il codice IBAN intestato a L’Indice scarl è: IT 57 V 02008 01048 000101536648 per bonifici, oppure si può inviare un’assegno intestato a L’Indice Scarl , Via Madama Cristina 16, 10125 Torino.

Si prega di preannunciare il versamento con una mail che ne precisi la cifra a daniela.innocenti@lindice.net. e a g.gmigone@libero.it
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