Se cadono i giganti
Fiat Chrysler, Benetton, Ilva, Pirelli: La questione industriale è il cuore matto della ripresa.
Stefano Cingolani su Il Foglio raccoglie valutazioni e proposte di manager di grande aziende e di rappresentanti di settori produttivi. Sono disponibili molti miliardi come non mai. Come ripartire, e con quali nuovi programmi, per non rimanere l’ultima ruota del carro europeo, come già eravamo prima del coronavirus?
- Se crollano i giganti anche i nani finiscono travolti dalle loro macerie, invece i cavalieri della decrescita inforcano i loro destrieri
- Corrado Passera propone “un programma di incentivi fiscali mai visto per le aziende che investono per rilanciarsi e ristrutturarsi”
- Marco Tronchetti Provera parla di “appuntamento con la storia” : anche l’ad di Pirelli chiede meno tasse e più investimenti
- E poi c’è il fronte del no. Appena la morsa si è allentata, dalla gabbia sanitaria è uscita la solita grande confusione. Il movimento No 5G e altri ancora….
Stefano Cingolani, su Il Foglio del 23-24 maggio 2020, così inizia il suo reportage. Martedì 19 maggio il Times di Londra pubblica in prima pagina una grande foto di due giovani donne sedute al tavolino di un caffè milanese nell’angolo della galleria che guarda piazza del Duomo; sullo sfondo la facciata della cattedrale. Il New York Times non è da meno e punta sui saloni di bellezza. Immagini simboliche, la vita ricomincia e i piaceri grandi o piccoli ne sono parte rilevante. Ecco l’Italia. La società dello spritz, la cultura della movida, la politica dell’effimero, questa è la ripartenza, questa è la nostra libertà post-moderna. Di che cosa hanno scritto finora i giornali, che cosa ci hanno mostrato le dirette televisive? Pizze, spiagge, trucchi e parrucchi, hanno turbato il governo, diviso i partiti, riacceso la fiammella nazional-populista; eppure appesa a un filo c’è la sorte di dieci milioni di lavoratori dell’industria e dei servizi ad essa strettamente collegati, che portano sulle spalle il prodotto lordo dell’Italia.Tra commercio, alberghi e turismo ci sono circa 5 milioni di addetti, un milione 30 mila gli statali, comprese le forze di polizia, quasi due milioni della sanità, un milione e 800 mila nella scuola. (…) per proseguire aprire l’allegato
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