UNO E TRINO…e “il buon Dio” – sindacati unitari – confronti non complementari del 5 e 6 Agosto –

Governo uno e trino, con invocazioni di un vice premier, a suo modo credente, al Buon Dio e ringraziamenti alla Vergine Maria. Un problema inedito non previsto dalla Costituzione. Dal 7 agosto, voto al Senato sul Tav, anche con una doppia maggioranza parlamentare per il voto (Pd, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia) che ha riconfermato il progetto e l’accordo internazionale per la Torino-Lione.

Una situazione singolare per i sindacati e le parti sociali convocati, il 5 agosto, a Palazzo Chigi dal premier Conte e il giorno dopo dal vice premier Salvini al Viminale. Situazione caotica sul piano politico-istituzionale, mentre i sindacati giocano un loro ruolo grazie ad una piattaforma unitaria, da tempo definita con numerose assemblee, e sostenuta da  riuscite manifestazioni unitarie di piazza al Nord, al Centro e al Sud.

Positivo anche il constatare che tre Confederazioni Cgil,Cisl e Uil e la Confindustria (e altre associazioni datoriali minori) esprimano posizioni convergenti, per ora sul piano lessicale, su importanti punti come: la riduzione delle tasse sul lavoro attraverso il taglio al cuneo fiscale, la necessità di attivare investimenti in infrastrutture, la volontà di evitare di definire il salario minimo senza collegarlo ai grandi contratti di riferimento, stimolare gli investimenti privati, potenziare la formazione, ridurre i tempi della giustizia, includere i giovani nel mondo del lavoro, agevolare l'erogazione del credito.

Al secondo incontro, martedì 6 agosto,  con il vice premier Salvini, ha motivato la sua non partecipazione il Segretario Gen. della Cgil Maurizio Landini (vedi intervista) e non era presente la Seg. Gene.della Cisl Annamaria Furlan.

Il sindacato deve sempre andare se convocato da una controparte? Anche quando si “sdoppia” come nell’ultimo caso del governo giallo-verde? Andare comunque per chiedere perché non ci sia una sola convocazione? Per affermare che non si accetta il ruolo “complementare” dell’iniziativa salviniana che naviga come un battitore libero e contro il premier Conte, anche pubblicamente?

I sindacati saranno andati, senza i due segretari generali su tre, da Salvini anche per dire questo, oltre a tener conto della pluridecennale tradizione del volere e sapere negoziare anche “con il diavolo”, ovvero di non porre un rifiuto alla controparte che ritiene di avere cose da dire ai sindacati. Speriamo bene!

In allegato alcuni articoli per farsi un quadro delle cose dette negli incontri governativi di Lunedì e Martedì, 5 e 6 Agosto, a Palazzo Chigi e al Viminale.

Allegato:
intervista_a_landini_franchi_6-8-19.doc
fisco_salvini_si_smarca_da_conte_cdl_sbarra.doc
i_due_tavoli_con_le_parti_sociali_manifesto.doc
salvini_incontra_i_sindacati_stampa_e_rep.doc
economia_e_programma_lega_incontro_fq.doc

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *