UN SECOLO DI VITA – Pietro Ingrao – il voto,da solo, non basta –

Un secolo di vita è davvero lungo. Pietro Ingrao ha attraversato il cosiddetto “secolo breve”, ha vissuto drammi e vittorie, dolori e gioie del popolo della sinistra con cui ha costantemente dialogato, polemizzato provato empatia per determinati suoi settori, per coloro che erano privati di libertà e dignità. Molti hanno scritto e parlato in questi giorni, dopo la sua morte avvenuta – per una cortesia del destino – nella notte della luna rossa, come ha commentato Vauro in una sua bella vignetta. In allegato gli articoli di Luciana Castellina e Rossana Rossanda, compagne che hanno primeggiato per dialettica, convergenza e talora netto dissenso con Pietro Ingrao. Sia quando erano nel PCI siano quando ne sono fuoriuscite perché espulse.

Castellina, su Il Manifesto, ricorda “ L’ascolto degli altri e l’idea della politica come partecipazione, due caposaldi dell’ingraismo che valgono assai più di ogni ortodossia. Perché restano una buona bussola per un nuovo impegno”. Rossanda nella sua intervista a Giovanna Casadio, su La Repubblica, rispolvera la sua ben nota severità sugli errori del PCI, ricorda cosa le piaceva particolarmente di Ingrao “il bisogno di capire al di là delle formule”, le tante sue domande. Ma non dimentica certamente il suo assenso ai carri sovietici a Budapest, a distanza di tanti anni aumenta la sua severità e dice “ Per proteggere il partito rinunciò a cambiare la storia”.

Gustavo Zagrebelsky in “Democrazia è sostanza ecco l’eredità di Ingrao”, su La Repubblica del 29 settembre, inizia citando una frase che ripeteva Pietro Ingrao “Il voto, da solo, non basta”.

Bruno Ugolini in " Il suo «chiodo fisso»: rendere le masse protagoniste" , su rassegna.it, mette in rilievo in rilievo " il suo ruolo importante nel tentare di convincere gran parte dei dirigenti del Pci che occorreva rompere la sudditanza del partito nei confronti del sindacato e viceversa. Le sue battaglie per il “diritto al dissenso”.

Infine alleghiamo l’articolo “La luna, i no e gli errori di un «acchiapanuvole»” di Enrico Fierro e  la vignetta di Vauro “Se ne è andato nella notte della luna rossa” pubblicata su Il Fatto Quotidiano del 28 settembre.

Allegati: cinque

Allegato:
per_proteggere_il_partito_rinuncio_a_rossanda.doc
democrazia_e_sostanza_zagrebelsky.doc
la_nostra_tribu_mai_una_corrente_castellina.doc
ingrao_se_ne_e_andato_con_la_luna_rossa_vauro_fierro.pdf
il_suo_chiodo_fisso_ugolini.doc

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