TUNISIA: SCONTRI PROVOCATI DAL PARTITO DEL BERLUSCONI TUNISINO: T.F -28/10

 Dalla Tunisia arrivano notizie di proteste violente in alcune cittadine al Sud del paese compresa Sidi Bou zid da dove era partita la rivolta di Febbraio. I manifestanti protestano contro l’annullamento di alcune liste del Partito "Petizione popolare" fondato e finanziato dal proprietario di una catena TV, residente a Londra ex intimo di Ben Alì. La irregolarità riguarda la norma di non avere tra le teste di lista persone coinvolte con l’RDC, il Partito disciolto di Ben Alì.

Cominciano i commenti politici ai risultati elettorali. Habib Guiza , sindacalista e storico oppositore, ci ha inviato un suo commento a caldo. 

 Perché la delusione per i risultati delle elezioni del 23 Ottobre 2011, e che fare ?

La risposta è chiara . Ci si è sbagliati , dal mio punto di vista, su come gestire il processo di transizione ! Come possono essere libere e responsabili elezioni che si svolgono in clima di insicurezza, di mancanza di rispetto per la legge, assenza dello Stato , nel mezzo di una crisi sociale e di depressione economica. ?!

Era necessario riformare prima la Costituzione , fare un referendum ed eleggere un Presidente della Repubblica per rendere allo Stato la sua autorità, garantire la sicurezza. In seguito designare una Istanza consultativa sull’esempio di quella presieduta da Iahd Ben Achour  che avesse il tempo necessario per organizzare elezioni legislative.

Abbiamo perso , noi democratici laici , a causa di questo processo. Abbiamo messo il carro davanti ai buoi ! All’inizio la road map era chiara : riformare qualche articolo della Costituzione, sottoporre gli emendamenti a referendum ed eleggere un Presidente per ridare allo Stato la sua autorità. Il sindacato UGTT , alcuni leaders delle associazioni per i diritti umani e dei gruppi di estrema sinistra che hanno strumentalizzato le proteste davanti alla Kasbah hanno fatto cambiare rotta. Sono responsabili dell’errore. Che cosa hanno ottenuto alla fine : niente e persino giovani di Sidi Bouzid che avevano fatto i sit in davanti alla Kasba ( il palazzo di governo) hanno votato per El Hamdi ( Ben Ali bis )!!

Dobbiamo però accettare i risultati, allontanare i demagoghi e ricominciare dando soprattutto fiducia ai givani, femmine e maschi ,al volontariato associativo, facendo un bilancio obiettivo di cosa è successo e partendo da questa diagnosi elaborare una linea di marcia realista e ambiziosa. Ne abbiamo abbastanza di vecchi slogans arrugginiti La lotta deve continuare per la consolidazione del progetto modernista tunisino che è nato nel IXX Secolo !

 

Habib Guiza   Presidente dell’associazione “ Mohamed Alì” per la cultura dei lavoratori.

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