SE MUORE LA PROGRESSIVITA’ – redazione – politica & eventi 19/7/11

La manovra correttiva dei conti pubblici con pareggio di bilancio al 2014 contiene una micidiale ( per i lavoratori e pensionati) norma di salvaguardia, per quanto riguarda la legge delega per la riforma fiscale, che se attuata determinerebbe un regime fiscale fortemente regressivo rispetto ad ora, ovvero paga più tasse chi ha meno reddito. E’ ciò che ha sempre predicato Tremonti portandosi dietro Luigi & Raffaele ammagliati dall’idea di realizzare la progressività sui consumi, sull’Iva, chi ha più reddito pagherebbe di più perché può acquistare di più. La progressività del fisco attraverso i consumi fa parte dell’economia creativa del Giulio nazionale e questo ci può stare. Non certo l’adesione di grandi sindacati quali sono la Cisl e la Uil che sembra ignorino che è proprio l’Iva la tassa più evasa ed elusa in Italia.. La norma di salvaguardia che prevede l’azzeramento delle detrazioni e deduzioni ( che proteggono i salari medi e bassi) significa anche cancellare quel poco che resta di protezione dal fiscal drag (drenaggio a causa  del combinato disposto inflazione-aliquote marginali Irpef ), fatto che si aggrava con la tendenza a salire del tasso inflattivo, alimentato anche dall’aumento operato dal governo sull’accise. La strategia di fare una riforma fiscale facendo scomparire le detrazioni e le deduzioni ( tutte incluse sotto il termine agevolazioni, all’interno delle 483 esistenti), nel contempo aumentando le addizionali e l’Iva  ha un nome ben preciso: è la  controriforma della progressività, l’operazione più iniqua che si possa mettere in atto in un paese già segnato da diseguaglianze tra le più elevate del sistema occidentale.

 

L’articolo allegato di Massimo Baldini pubblicato su www.lavoce.info descrive in modo chiaro quanto può succedere attuando la manovra governativa approvata dal parlamento.

 

L’intervista allegata di Pierer Carniti suona la sveglia all’opposizione sociale per mandare a casa questo governo che accentua le diseguaglianze.

Allegato:
Chi paga il taglio delle agevolazioni_Baldini.doc
Carniti intervista.pdf

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *