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PIU’ VOTI ALLA FIM, PIU’ SHARE A LANDINI – Rsa Fiat Chrysler e interviste –

Il rinnovo delle RSA al 21 febbraio 2015 nel Gruppo FCA (Fiat-Chrysler). Nel gruppo FCA si è votato in 15 stabilimenti per un totale di occupati di circa 25.000 dipendenti. La Fim-Cisl è la prima organizzazione sindacale ha ottenuto il 36,21% dei votanti e ha eletto 105 rsa. Seguono la Uilm 30,8 % (82 rsa), il Fismic 24,1% (57 rsa), Uglm 5 % (12 Rsa) e Aqcf 3,91% (8 Rsa).

La Fim-Cisl ha ottenuto la maggioranza nei principali stabilimenti: Pomigliano D’Arco, Sevel di Atessa, FCA di Termoli, FCA di Pratola Serra, Magneti Marelli di Corbetta (Milano), Lighting di Tolmezzo.

La lista Fiom non era presente perché il Regolamento definito dai sindacati firmatari degli accordi prescrivono che la partecipazione alla competizione elettorale è riservata alle organizzazioni sindacali che riconoscono gli accordi vigenti.

In successione di tempo l’ultima elezione è quella nello stabilimento di Pomigliano, dove la Fim ha conquistando il primo posto (32,7 %) ribaltato l’esito delle votazioni del 2006, quando (con meno del 19%) si collocò dietro alla Uilm, Fiom, Fismic. (vedi allegato).

A Pomigliano prima del voto la Fiom aveva indetto da sola lo sciopero contro lo straordinario del sabato ( tre sabati concordati tra Azienda e sindacati). E’ stato un flop clamoroso solamente cinque lavoratori hanno aderito. Maurizio Landini ha dichiarato che il rischio era stato calcolato (vedi allegato) ma in altri tempi, alla Fiat di Torino, errori sindacali di questa portata ebbero  conseguenze sul gruppo dirigente che aveva indicato tali scelte.

L’intervista di Maurizio Landini  – rilasciato al Fatto Quotidiano del 21 febbraio e qui allegata – è stata anche letta criticamente come un tentativo della Fiom di uscire dal flop di Pomigliano, ovvero ricercare un successo di movimento, un’adesione significativa alla lotta allo straordinario per dimostrare l’inattendibilità delle rielezioni delle Rsa con esclusione delle liste Fiom.

Ma altrettanto clamore ha sollevato la sua affermazione di "fare politica", di volersi confrontare politicamente con Renzi. Molti hanno interpretato quanto pubblicato dal FQ come una sua scesa in campo elettorale e partitico, Matteo Renzi ne ha fatto gran uso nella trasmissione “ In mezz’ora” di Lucia Annunziata domenica 22 febbraio.

Landini ha precisato, nella stessa giornata in cui ha rilasciato l’intervista, che non intende costruire un nuovo partito ma il suo impegno consiste nella creazione di una coalizione sociale che superi i confini della tradizionale rappresentanza sindacale, capace di unificare e rappresentare tutte le persone che per vivere hanno bisogno di lavorare. 

La precisazione è stata rilasciata a Rainews e pubblicata sul sito nazionale www.Fiom-Cgil.it

Tutto chiaro? Sì e no. E' proprio questa scelta di voler operare per una coalizione sociale che è sottoposta a severa critica dagli altri sindacati metalmeccanici perché ostacolerebbe  la ricerca e la definizioni di percorsi per ritrovare l’unità tanto necessaria per i metalmeccanici.

Il neo-segretario generale della FIm-Cisl, Marco Bentivogli, senza giri di parole ha più volte sottolineato, anche nel primo confronto faccia a faccia con Maurizio Landini di alcuni giorni fa, che la ricerca di qualche punto di share in più può nuocere alla contrattazione e alla ricerca di unità sindacale.

Pe rmaggior informazione aprite i SETTE allegati

 

Allegato:
rsa_fca-pomigliano_fim-cisl-prima-organizzazione_comunicato_21-2-15.pdf
elezioni_rsa_pomigliano_protesta_cobas.doc
a_pomigliano_scioperano_in_5_15-2-15_il_giornale.pdf
straordinari_e_fiom_berta_15-2-15.pdf
rischio_calcolato_landini_15-2-15_qn.pdf
cambia_unepoca_sfidare_renzi_landini_22-2-15.doc
precisazione_di_landini_22-2-15.pdf

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