LA ROTTA DELLO SVILUPPO – A.Negri – per salvare l’Africa e l’Europa –

L’Europa, l’Italia e l’emergenza migranti. La rotta dello sviluppo per «salvare» l’Africa. È sulle rotte dei migranti che si costruisce la nuova geopolitica dell’Europa, del Mediterraneo, dell'Africa. Dove sono sprofondati i confini europei a Oriente lo abbiamo visto a Bruxelles dopo l’accordo stipulato con la Turchia dell’impresentabile Erdogan, ex amico di Bashar Assad. A Lampedusa, a Occidente, lo vedono da anni tutti i giorni. È una scelta precisa e forse obbligata che spinge questo presidente della Repubblica a puntare sulle piste africane del sottosviluppo e del terrorismo. L’Europa si è invece infilata con i profughi siriani in un cul de sac. Tanto valeva trattare con Damasco per riprendersi i rifugiati, forse costava meno e gli europei partecipavano alla ricostruzione, parola che immediatamente evoca un inebriante profumo di business e mette tutti d’accordo. Sembra un paradosso, ma riportare a casa i siriani, anche in città distrutte come Homs o Aleppo, è meglio che farli rimbalzare tra l’Egeo e Gaziantep, in improbabili viaggi di andata e ritorno che ingrassano altri, non loro.

Ma alla Turchia abbiamo dato la “patente” di Paese “sicuro” – quanto lo sia dopo queste ondate di attentati è assai dubbio – mentre cinque anni fa Assad era il regime dittatoriale da abbattere trasformando il Paese nel sanguinoso teatro di una guerra per procura. (…) 

Così inizia l'interessante articolo di Alberto Negri su Il Sole del 20 marzo., per proseguire aprire l'allegato.

Allegato:
la_rotta_dello_sviluppo_per_salvare_lafrica_negri.doc

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