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IL VERO SPREAD E’ SOCIALE – G.Tremonti – finanza e nuova bolla –

Attenti alla prossima bolla. Giulio Tremonti è perentorio «Il mondo occidentale ha superato il concetto di limite…è entrato in una dimensione surreale ». Nella lunga intervista rilasciata a Aldo Cazzullo su Corsera del 20 maggio, sottolinea che la massa finanziaria globale è in crescita esponenziale, da 500 milioni di dollari degli anni 80 è schizzata, prima della crisi, a 70 trilioni ed ora con la facilità di stampare moneta degli USA, del Giappone, della Corea del Nord, dell’Inghilterra si è arrivati sopra gli 80 trilioni di dollari. Il denaro si avvicina al costo zero ma non è per i mutui, per le famiglie, per le aziende. E’ per le banche e per i loro traffici sulla finanza. Tremonti parla di tre mostri finanziari che preludono ad una nuova bolla.

Il primo: della grande montagna di carta stampata alle aziende non arriva nulla per la stretta del credito, la recessione cammina spedita. Il secondo:la crisi del debito sovrano degli stati. Il terzo:il fallimento delle politiche che portano al crollo dei debiti sovrani e dell’economia reale. Per questa sua visione sull’Europa e sul mondo avverte che «rischiamo il collasso. Il vero spread è sociale».

Tremonti è credibile nelle sue analisi? Molte delle cose scritte in “Rischi fatali:il mercantilismo suicida “ del 2002, in “La paura e la speranza” del 2009, in “Uscita di sicurezza” del 2012, sono risultate aderenti alla realtà dei nostri giorni. Sono testi scritti da uno studioso che non ha dimenticato la sua cultura originaria socialista e che pensa ad un ruolo da protagonista della politica e dello Stato di fonte alla amoralità dei mercati finanziari. Da ministro Tremonti è stato tutt’altro. E' la contraddizione della presunta modernità del binomio lib-lab ( liberal-labury).  E’ stato ministro delle Finanze nel primo governo Berlusconi e super ministro per l’economia e tesoro negli altri tre governi di centro-destra. Nel 2011 si è determinata una vistosa rottura tra il premier Berlusconi ed il ministro Tremonti che ha determinato la caduta di fiducia dei mercati finanziari, e della Eu, verso i titoli del nostro debito sovrano e lo spread è schizzato molto in alto, oltre quota 500.

Nel 2012 Giulio Tremonti ha lasciato il Pdl ed ha fondato il movimento “3L” (Lista Lavoro e Libertà).

Alleghiamo l’intervista di Tremonti del 20 maggio 2013 e quella rilasciata alla fine del 2006 ( sempre a Aldo Cazzullo per Corsera) nella quale avvertiva del rischio che gli USA stavano correndo, è la crisi finanziaria esplose dopo pochi mesi.

Allegato:
attenti_alla_prossima_bolla_tremonti.doc
lamerica_ora_rischia_un_nuovo_29_tremonti_2006_.doc

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