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DECRETO LAVORO: OK DELLA CAMERA – scheda in sei punti – commenti – critici i sindacati –

Dopo un dibattito carico di troppe iperboli verbali, iniziando dalla parola "dignità",  il decreto lavoro è stato approvato, giovedì 2 agosto,  alla Camera. Nel corso del suo iter ha subito modifiche, in particolare per la "manina" della Lega, con l'estensione dei voucher in agricoltura, turismo, fortemente criticati dal sindacato (vedi allegato).. Il decreto ora prosegue il suo iter al Senato.  Ecco, punto per punto, che cosa prevede il provvedimento, come riassunto in sei mini schede da Il Sole

1 – Contratti a termine – Contratti senza causali di 12 mesi – Limite di 12 mesi di durata per il contratto a termine, che solo con l’apposizione di causali può raggiungere 24 mesi. Per ogni rinnovo scatta un incremento dello 0,5%, in aggiunta all’1,4% della legge Fornero. Superati i 12 mesi, in assenza di causali, il contratto è trasformato in tempo indeterminato. La disciplina si applica ai contratti stipulati dopo il 14 luglio e ai rinnovi e proroghe successivi al 31 ottobre

2- Somministrazione – Si applicano le norme dei contratti a termine – Le norme dei contratti a termine si applicano alla somministrazione a tempo determinato, con l’eccezione dello «stop and go». Contratti di somministrazione e a tempo determinato non possono eccedere il 30% dei lavoratori in forza presso l’utilizzatore. Le causali si applicano all’utilizzatore. Per la somministrazione fraudolenta ad Agenzia e utilizzatore va una multa di 20 euro per lavoratore.

3 – Nuovi voucher – Utilizzo passa da 3 a 10 giorni – Il divieto di ricorrere al contratto di prestazione occasionale non si applica alle aziende alberghiere e alle strutture ricettive che operano nel turismo e hanno fino a 8 dipendenti. Nel settore agricolo va autocertificata la non iscrizione nell’anno precedente agli elenchi degli agricoli. L’arco temporale, anche per gli enti locali, non deve superare i 10 giorni (al posto degli attuali 3)

4 – Delocalizzazioni – Aiuti da restituire e sanzioni per chi va extra Ue – Le imprese che delocalizzano entro 5 anni devono restituire l’aiuto di Stato ricevuto con gli interessi (maggiorati di 5 punti). Se la delocalizzazione è al di fuori della Ue oltre alla revoca dell’aiuto si prevede una sanzione da due a quattro volte l’importo del beneficio. Punita anche la delocalizzazione di beni e macchinari incentivati con l’iperammortamento di industria 4.0, ma non se il trasferimento è temporaneo

5 – Fisco – Fattura elettronica per carburanti da gennaio 2019 – Sei mesi in più (a gennaio 2019) per il debutto della e-fattura per i rifornimenti carburante. Sempre in tema di Iva i dati relativi al terzo trimestre 2018 potranno essere trasmessi anziché entro novembre, entro il 28 febbraio 2019. Escono dal dallo split payment i compensi dei professionisti. Estesa a tutto il 2018 la compensazione delle catelle esattoriali per i crediti commerciali delle imprese nei confronti della Pa

6 – Giochi – L’aumento del Preu finanzia la decontribuzione – Divieto di pubblicità su giochi e scommesse. Con un emendamento di Fdi approvato in aula viene alzata dal 5 al 20% la sanzione per chi viola il divieto. Confermato l’aumento del Preu (rimodulato in commissione con un incremento dal 6 e 19% per ogni anno fino al 2021-22 al 19,75% e 6,75%) che finanzierà la decontribuzione nel 2019 e 2020 delle assunzioni di giovani a tempo determinato

Dal sito de Il Sole  3 gosto 2018 Il Sole

Per maggior informazione aprire gli allegati

Allegato:
precari_cosa_cambia_con_il_decreto_alleva_manif.doc
primo_si_al_decreto_corretto_lega_fq.pdf
sconti_per_colf_e_badanti_under_35_corriere.pdf
interviste_ai_segretari_di_categoria_cgil_e_cisl_manif.doc
epifani_su_art_18_di_masio_in_silenzio_intervista_manif.doc

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