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DECRETI E CIRCOLARI D’ESTATE – riforma PA – scheda e commenti –

La riforma della PA è stata avviata dal governo con due strumenti: un decreto legge emanato all’inizio di Agosto, un disegno di legge affidato ai rami del Parlamento, e con circolari ministeriali. In precedenza c’è stata una consultazione on line dei cittadino con un questionario on line; i sindacati hanno risposto con una lettera unitaria a tutte le domande aggiungendone un paio, tra le quali la richiesta di un incontro che è stato realizzato ma non è stato avviato un reale confronto tra governo-sindacati.

 A fine Agosto è stata emanata la circolare del ministro Madia che specifica la modalità per ridurre del 50% i distacchi sindacali nella PA a decorrere da settembre 2014 ( vedi allegato). Che il potere conquistato dai sindacati nella PA non sia sempre stato ben utilizzato è sotto gli occhi di tutti! Aver trasferito paro-paro quanto i sindacati dell’industria (rapporto privato) hanno conquistato in anni passati non è stato di certo lungimirante.

Ad esempio, la garanzia del posto di lavoro non è stata accompagnata, se non in rare occasioni, alla necessaria mobilità per assicurare funzionalità ed efficacia agli uffici. Anzi! Ma ritorneremo su questi problemi.

E’ importante ritornare sul decreto legge (allegato) e sul disegno di legge per la riforma della PA per capire se la stessa  è davvero iniziata e va nella giusta direzione oppure è stata avviata con il piede sbagliato come sostiene il segretario generale della Cgil Susanna Camusso (vedi allegato) alla quale hanno fatto sponda i segretari generali della Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.

Il decreto 90/14 affronta punti importanti, alcuni titoli della scheda pubblicata da Il Sole 24 ore:

  • divieto nella PA di conferire consulenze a dipendenti posti in quiescenza;
  • abolizione del trattamento in servizio al raggiungimento dei requisiti pensionistici;
  • norme per le stazioni appaltanti;
  • maggiori spazi per nuove assunzioni;
  • fascicoli più scarni per abbreviare  il contenzioso per gare e incarichi provessionali;
  • ridotti i compensi di rogito per i segretari comunali e provinciali;
  • tagli ai diritti delle Camere di Commercio, oneri ridotti per le imprese;
  • tetto alla quota del 2% sull’importo base delle gare
  • maggiore potere all’Autorità anticorruzione negli appalti pubblici
  • Mobilità obbligatoria entro i 50 Km. Il decreto individua tre tipi di mobilità: una sola facoltativa per il dipendente. I due tipi di mobilità obbligatorie (entro i 50 Km), a prescindere dall’assenso del dipendente, non sono attuabili se il dipendente ha figli minori di tre anni, diritto al congedo parentale o ai tre giorni di permesso di cui alla legge 104/1992.

Allegati

  • Decreti d'estate scheda del Dl 90/14  di F.Venanzi_Il Sole 24 ore 15-8-14
  • Circolare 5/14 su permessi sindacali e distacchi Ministro M.Madia del 20-8-14
  • Non siamo noi i gufi intervista di S.Camusso a T.Cerno Espresso n.34_28-8-14

Allegato:
decreti_destate_pa_15-8-14.pdf
circ_5_2014_rid_distacchi.pdf
intervista_a_camusso_di_cerno_espresso.pdf

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