COS’E’ E COME SI MISURA LA PRODUTTIVITA’ – A.Briolo – e il Pil? –

Adriano Birolo, docente di economia all’Università di Padova, inizia il suo saggio Di cosa parliamo quando parliamo di produttività? con questa citazione. Un lettore a digiuno di teoria e di statistica economica che desiderasse conoscere il signi­ficato di “produttività” troverebbe su Wikipedia questa definizione:In economia la produttività può essere definita in via di prima ap­prossimazione come il rapporto tra la quantità di output e le quan­tità di uno o più input utilizzati nel processo di produzione. Viene calcolata con riferimento alla singola impresa, all’industria o più in generale alla nazione. […][Variazioni nella produttività si possono interpretare come] indici di cambiamento tecnologico, efficienza produttiva e competitività, interna ed internazionale. Da tale punto di vista un aumento di pro­duttività può essere visto genericamente come un risparmio di input in termini fisici, sia esso dovuto a progresso tecnico, miglioramento dell’efficienza produttiva ricollegabile a economie di scala, riduzione della capacità produttiva inutilizzata o ad altro.[2].

Il saggio, in 16 cartelle,  prende in esame le diverse fattispecie di produttività. (vedi allegato)

Il Prodotto Interno Lordo (PIL) o, in inglese, GDP (Gross Domestic Product) rappresenta il valore complessivo dei beni e servizi finali prodotti all'interno di un paese in un certo intervallo di tempo, generalmente l’anno). Il PIL può essere anche definito come il valore della ricchezza. Sono tre le metodologie di calcolo.(vedi allegato).

Allegato:
cose_la_produttivita_birolo.pdf
total_factor_productivity_wiki.doc
che_cose_il_pil.doc

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