VOTO ALL’UNANIMITA’ – no dai “campioni” di modernità – documento in 20 cartelle –

Il documento “Un moderno sistema di relazioni sindacali” (venti cartelle allegate) è stato votato all’unanimità dagli esecutivi nazionali di Cgil,Cisl,Uil riuniti nell’Auditorium Cisl di Roma. Votato anche da chi aveva espresso riserve. E’ un fatto positivo per il mondo sindacale, sotto tiro da molto tempo. Per questo è già partita la “rincorsa” a definire vecchio e superato questo documento. Bordate da Federmeccanica, e pure la Confindustria come ambienti governativi “storcono il naso” in quanto troppo restrittivo nel volere trasferire più contrattazione al secondo livello, collegando gli aumenti salari alla produttività. Questi “campioni” della modernità vorrebbero che il contratto nazionale di categoria si limitasse a definire i “minimi sindacali di garanzia” (salario minimo con validità erga omnes) ma non già il miglioramento dei minimi contrattuali delle categorie professionali, rinviandoli al livello aziendale o territoriale. Una proposta che, ad esempio per il settore metalmeccanico, consentirebbe un aumento nazionale per non più del 5% degli addetti.

Cosa propone il documento unitario delle Confederazioni per il salario a livello nazionale?

L’esigibilità universale dei minimi salariali definiti dai Ccnl, in alternativa all’ipotesi del salario minimo legale, va sancita attraverso un intervento legislativo di sostegno, che definisca l’erga omnes dei Ccnl, dando attuazione a quanto previsto dall’Art. 39 della Costituzione.

A tal fine, il salario regolato dal contratto nazionale, sarà determinato sulla base di opportuni criteri guida ed indicatori, che tengano conto:

a) delle dinamiche macroeconomiche, non solo riferite all’inflazione, in particolare per quanto riguarda il valore reale dei minimi salariali valevoli per tutti i dipendenti;

b) degli indicatori di crescita economica e degli andamenti settoriali, anche attraverso misure variabili, le cui modalità di erogazione e di consolidamento nell’ambito della vigenza contrattuale saranno definiti dai specifici Ccnl di categoria, anche in relazione allo sviluppo del secondo livello di contrattazione.

Le dinamiche macroeconomiche dovrebbero riguardare il PIL, gli indicatori di crescita chiamano in causa anche la produttività di settore con erogazione in relazione allo sviluppo del secondo livello di contrattazione.

Le accuse rivolte al documento sembrano voler ignorare la profonda differenza su come sono costruiti gli indici del Prodotto Interno Lordo (PIL) e la produttività (TFP -total factor productivity), vedi articolo che segue

Esiste un secondo problema per il sistema manifatturiero italiano, la miriade di piccole aziende dove non si vede ombra di sindacato, interno o esterno, che possa realizzare la contrattazione di secondo livello. Secondo gli ultimi dati, pubblicati dalla CGIA di Mestre, ci sono 5.119.021 (il 97%) aziende in Italia sotto i 15 dipendenti, ed altre 156.494 (3%) aziende sopra i 15 dipendenti.  . Le aziende con più di 50 dipendenti sono 27.723, (vedi tabella allegata)

In allegato (ben 13!) trovate interventi sindacali svolti nella riunione degli esecutivi unitari, commenti della Confindustria e dei principali quotidiani o siti (www.ildiariodellavoro.it). Anche la L’intervento di Marco Bentivogli, S.G. della Fim-Cisl, ha sollevato alcune preoccupate riserve sui punti sopra riportati, ripresi puntualmente dal documento dell’esecutivo nazionale della sua categoria svoltosi il giorno seguente, che alleghiamo..

Allegato:
testo_relazioni_industriali_cgilcisluil_14-1-16.pdf
il_valore_dellintesa_petteni.doc
camusso_e_altri_esecutivi_nazionali_rs.doc
documento_esecutivo_fim_mod_contrattuale_15-1-16.pdf
2012_34-imprese-per-classe-di-addetti.xls
contratti_ultimatum_del_premier_-_il_messaggero_150116.pdf
scontro_sul_contratto_nazionale_-_corsera_150116.pdf
e_subito_scontro_sui_contratti_-_avvenire_150116.pdf
contratti_intesa_tra_sindacati_-_la_stampa_150116.pdf
salario_minimo_contrattuale_-_il_sole_24_ore_150116.pdf
squinzi_porposta_superata_-_il_sole_24_ore_150116.pdf
riforma_contrattuale_fuga_dai_problemi_-_il_secolo_xix_150.pdf
documento_unitario_diario_del_lavoro.doc

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