70 centesimi per assistibile!
Il Fondo nazionale per la non autosufficienza previsto nel Disegno di Legge (nove articoli), approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 gennaio del 2003, prevede molte sigle per coordinare, rendere più efficiente quanto esiste per le persone non autosufficienti, da assistere a domicilio o in strutture socio-assistenziali, socio sanitarie. Per il 2024 sono stanziati 913,6 milioni di euro, le persone non autosufficienti sono 3,5 milioni: significa 0,70 centesimi al giorno per assistibile. Denunciare i profondi limiti, le distorsioni insite in questo DDl che recepisce, peggiorandolo il Decreto presidenziale del Governo Draghi è il primo compito del sindacato e di chi vuole salvare il Servizio Sanitario Nazionale, sempre più depotenziato. Denunciare e assumere tutte le iniziative necessarie per fermare, per modificare radicalmente questo DDL!
Fondo per la non autosufficienza 70 centesimi al giorno per assistibile
Il DPCM 3 ottobre 2022 è l’ultimo atto del governo Draghi per l’adozione del Piano nazionale per la non autosufficienza e il riparto del Fondo per le non autosufficienze nel triennio 2022-2024 . E’ stato recepito con ulteriori restrizioni nel Disegno di Legge approvato dal governo Meloni il 19 gennaio 2023.
All’art. 1 comma 7 si legge “… Gli interventi previsti nel presente Piano, in un quadro più generale di valutazione multidimensionale del bisogno e di progettazione personalizzata, sono condizionati all’Isee secondo quanto previsto dalla programmazione regionale. Nel caso di interventi forniti a persone in condizioni di gravissima disabilità, le soglie di accesso non possono essere inferiori a 50.000,00 Il Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministro per le disabilità di concerto con il Ministro della Salute e il Ministro dell’Economia e delle Finanze euro, accresciuti a 65.000,00 in caso di beneficiari minorenni, dove l’ISEE da utilizzare è quello per prestazioni di natura sociosanitaria.”
Articolo 2 – (Risorse del Fondo per le non autosufficienze) 1. Le risorse complessivamente afferenti al Fondo per le non autosufficienze nel triennio 2022-2024 sono pari a 822 milioni di euro nel 2022, 865,3 milioni di euro nel 2023 e 913,6 milioni di euro nel 2024.
Commento – Stimando la presa in carico per 3,5 milioni di persone (dato ricavabile dai grafici allegati al disegno di legge) significa poter contare su poco più di 70 centesimi al giorno per ogni non autosufficiente. 913,6 milioni diviso 3,5 mil = 257 € diviso 365 giorni = 0,704 centesimi al giorno!
Anche la formulazione del comma 7 dell’articolo 1 è da modificare radicalmente, in particolare per le soglie dell’ISEE indicate per accedere agli interventi previsti dal Piano che fanno perdere il carattere di universalità per una parte dei 3,5 milioni, destinati a crescere nei prossimi anni.
Il Disegno di Legge approvato il 19 gennaio 2023 dal Consiglio dei ministri del governo Meloni ACCENTUA LE DELIMITAZIONI e RESTRIZIONI .
All’articolo 5 , si legge nel primo comma quanto segue: “… a) al fine di promuovere il progressivo potenziamento delle prestazioni assistenziali in favore delle persone anziane non autosufficienti, prevedere:
1) l’introduzione, anche in via sperimentale e progressiva, per le persone anziane non autosufficienti che optino espressamente per essa, di una prestazione universale graduata secondo lo specifico bisogno assistenziale ed erogabile, a scelta del soggetto beneficiario, sotto forma di trasferimento monetario o di servizi alla persona. Tale prestazione, quando fruita, è sostitutiva dell’indennità di accompagnamento…” All’ art.8 (Disposizioni finanziarie) il comma 3 prescrive che “Fermo restando quanto previsto dal comma 1, dall’attuazione delle deleghe recate dalla presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. A tale fine, per gli adempimenti dei decreti attuativi della presente legge, le amministrazioni competenti provvedono con le ordinarie risorse umane, finanziarie e strumentali, in dotazione alle medesime amministrazioni.”
La Fondazione promozione sociale, che da anni si batte per la difesa dei più deboli che vengono emarginati dal SSN, invita a firmare la petizione online per fermare l’iter del DDL NON AUTOSUFFICIENZA, proponendo, invece, la scrittura di un testo di legge con veri interventi mirati a tutela del diritto alla salute dei malati non autosufficienti.
Un clic qui https://www.change.org/CambiamoDDLnonautosufficienza
Ricordiamo che il testo del DDL NON AUTOSUFFICIENZA, attualmente alla Commissione Sanità e Politiche sociali del Senato:
❌ Discrimina i malati non autosufficienti (anziani, ma probabilmente tutti i soggetti assimilabili), emarginandoli in un sistema alternativo e molto meno tutelante del Servizio sanitario nazionale;
❌ Abolisce l’indennità di accompagnamento come la conosciamo da 43 anni e in sua sostituzione prevede una fumosa misura – preferibilmente in “prestazioni” e non in erogazione di denaro – appaltata al privato convenzionato, nel quale l’utente è di fatto il soggetto con minore forza e minori garanzie di ricevere un progetto di cura e di vita che tenga conto delle volontà sue e della sua famiglia;
❌ Prevede che le risorse umane, strumentali e finanziarie per i malati non autosufficienti rimangano invariate. E che si peschi dalle tasche dei malati e dei loro famigliari tutto quello che lo Stato non assicurerà più per la tutela della loro salute residua.
Al momento non conosciamo un’iniziativa unitaria del sindacato confederale per modificare quanto qui abbiamo evidenziato. In allegato: 1– il testo del Disegno di Legge approvato il 19 gennaio 2023; 2 – Il Decreto Presidenziale del Consigli dei Ministri del governo Draghi, 3-10-2022; 3 – Via indennità e cure sanitarie_Ciattaglia_Prospettiverivista; 4- Rsa rette alle stelle_Balestreri.
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[…] Commento – Con la presa in carico di 3,5 milioni di persone (dato ricavabile dai grafici allegati al disegno di legge) e con quanto mette nel fondo la finanza pubblica si può contare su poco più di 70 centesimi al giorno per ogni non autosufficiente. Nel 2024: 913,6 milioni diviso 3,5 mil = 257 €/annuo, dividendo per 365 giorni = 0,704 centesimi al giorno! Una piccolissima cifra che genera quelle tante RSA che poco curano, che poco possono assistono gli anziani, che li custodiscono come possono. Vedi anche https://sindacalmente.org/content/70-centesimi-per-assistibile/ […]
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