UNITA’ SINDACALE TRA MITO E REALTA’ – Nota Isril – sindacato 11/01/012

Dire che il mondo del lavoro non sia un blocco sociale omogeneo è un fatto: non lo è stato in passato e neppure oggi. Nella sua composizione e nelle sue rappresentanze. Oggi sono venute meno le condizioni che nel passato hanno favorito l’unità di azione fra sindacati diversi, in particolare nell’esperienza positiva dell’industrializzazione del paese con la crescita della ricchezza del paese e la continua richiesta di mano d’opera nelle aziende manifatturiere.  Da tempo il mondo è cambiato sotto il vento della globalizzazione ( unificazione dei mercati e concorrenza a tutto campo) e spesso della tempesta del dumping sociale e commerciale. Le aspettative sindacali sono divenute nel tempo deboli e decrescenti per le trasformazioni intervenute.

Una rinnovata unità di azione tra i Sindacati non può essere quindi ricostruita sulle ragioni del passato. Riposizionare, in termini unitari, gli interessi del lavoro richiede un pensiero sindacale innovativo che riannodi i legami tra produzione e redistribuzione del reddito, che regoli la concorrenza al ribasso tra i diversi mercati del lavoro, che diversifichi le forme di rappresentanza e che riconsideri i rapporti tra le Centrali confederali e l’autodeterminazione degli attori sociali locali.

 

 I Sindacati, in quanto soggetti costitutivi di una società pluralistica e democraticamente organizzata, sono troppo importanti perché siano relegati a margine ma per contare è necessario ricostruire unità di strategia e di metodi di partecipazione dei lavoratori.

 

Allegato – La Nota Isril N.1 -2012 . L’unità sindacale tra mito e realtà

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Nota ISRIL N.1.2012 – L’unità sindacale tra mito e realtà.doc

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