STECCA IL GRAN COMUNICATORE – contratto a termine e apprendistato – decreto –

I tanti  stagisti che sono sfruttati in Europa ancora una volta sono stati beffati nonostante i ripetuti appelli delle parti sociali. Il Consiglio dell’Unione Europea, nei giorni scorsi ha approvato una raccomandazione sul quadro di qualità dei tirocini, ma non condanna il fenomeno dei tirocini non retribuiti. “Siamo delusi”, ha commentato Giuseppe Porcaro, segretario generale dell’European Youth Forum, la piattaforma delle associazioni giovanili continentali, che ha presentato una lettera di condanna firmata tra gli altri anche da Forum nazionale giovani, Repubblica degli stagisti, European Students Union, Erasmus Student Network, Génération Précarie e Microsoft Europe. Per l'Italia…

E per l’Italia il decreto del governo su contratto a termine e apprendistato è una grave contraddizione rispetto alle buone intenzioni sentite di volere dare una speranza ai giovani. Contratti senza causale per contratti a tempo determinato fino a 36 mesi sono un’autostrada per il precariato: se si taglia la causale per rendere più flessibile l’ingresso in azienda si dovrebbe a rigor di logica tagliare, dimezzare la durata.

Susanna Camusso su questo punto dice no a Matteo Renzi; Raffaele Bonanni dice invece sì perché questa nuova normativa ( che passerà al vaglio del Parlamento) ridurrebbe la precarietà, ma non lo spiega.

Gaetano Quadrelli dell’Ufficio Vertenze Cisl di Torino e Canavese esprime dubbi e riserve sul decreto varato dal governo, sia per il contratto a termine sia per l’apprendistato.

Matteo Renzi è un gran comunicatore e quando stecca – come in questo caso – il fatto risalta ancora di più! Ha messo al centro della sua visione di società il ruolo della scuola, la formazione dei giovani. Benissimo tre volte! Ma allora come giustificare la nuova norma per l’Apprendistato che eslude un programma scritto per la formazione del giovane che entra in azienda. Come sarà possibile certificare le ore di formazione effettive (il cui compenso sarebbe ridotto al 35% dell’importo base orario) se non esiste un documento scritto? Il datore di lavoro scriverà ciò che vuole in busta paga. Così scopriremo (evviva la statistica) che la formazione sarà sensibilmente aumentata (l’Italia al passo con l’Europa!) perché lo saranno le ore di formazione pagate al 35%. Il danno e la beffa.

Anche per le stecche di un bravo cantante c’è rimedio: si ripete il canto ed in questo caso modificando lo spartito come, prima dei sindacati, lo richiede il buon senso.

Allegati

  • Contratti senza causale fino a tre anni, Apprendistato busta più leggera e niente obbligo di assunzione del 30% degli addetti – Articolo di C.Tucci su Il Sole 24 Ore
  • Il nuovo testo su contratto a termine e apprendistato secondo una nota del centro  Dottrina del Lavoro di Modena
  • Intervista di Susanna Camusso su L’Unità 17-3-14
  • Intervista di Raffele Bonanni su L’Unità 16-3-14
  • Note di Gaetano Quadrelli Ufficio vertenze Cisl Torino e Canavese

Allegato:
via_la_causale_e_piano_formazione_il_sole_13-3-14.pdf
contratto_a_termine_e_apprendistato_decreto_legge_dplmodena.doc
bonanni_contratti_a_termine_ok_altre_precarieta_da_combattere_unita_16-3-14.pdf
camusso_bene_tasse_precariato_no_unita_17-3-14.doc
valutazioni_di_quadrelli_ufficio_vertenze_cisl_to_e_canavese.doc

1 commento
  1. emanuele visciglia delegato rsu fim FOMAS cernusco L.ne (Lc)
    emanuele visciglia delegato rsu fim FOMAS cernusco L.ne (Lc) dice:

    Caro Bonanni, forse noi e te viviamo in due mondi diversi, forse abbiamo una visuale diversa di tutele e diritti!

    IL PROBLEMA CHE QUESTA DIFFERENZA STA DIVENTANDO TROPPO EVIDENTE E INCONCILIABILE, PROPRIO PER PRINCIPI E CULTURA PERSONALI E DI CLASSE!

    Infatti noi siamo operai e lavoriamo in fabbrica e tu sei un dirigente sindacale che in fabbrica non ci vive, non ne conosce le sfaccettature e parla per sentito dire magari con chi ha convenienza che il malessere e venga controllato e le lotte soppresse per non dover fare seriamente il sindacalista,
    Tutto questo perché, solo leggendo questa parte della circolare spedita dal ministero del lavoro, dimmi dove ci sono maggiori tutele per i contratti a termine?
    e parlando di vita reale, l’aumento della percentuale e l’aumento dei mesi di possibilità di contratti a termine, rispecchia perfettamente (infatti sembra scritta pe l’azienda in cui alcuni di noi lavorano) la realtà di alcune aziende dove, in questa situazione, si è creata una situazione di maggiore ricattabilità sia dei nuovi assunti e sia una minore forza contrattuale dei lavoratori in forza, dove ad ogni richiesta di miglioramenti il padrone tira fuori l’annullamento dei contratti dei nuovi!!!
    E dove appunto già esiste (grazie l’intervento della fiom cgil, quindi la camusso parla bene ma poi razzolano male, nel contratto aziendale che di nascosto con il padrone ha aumentato la percentuale dei lavoratori da assumere con contratto precario contro la proposta dei delegati fim) un percentuale del 20% di assunzioni a termine e interinali e apprendisti.

    E le nostre segreterie, tutte, che dicono?
    Plaudono al job act?!
    Ma dobbiamo mobilitarci! Non permettere un’ulteriore frammentazione tra neo assunti e soprattutto un’ulteriore divisione tra giovani e vecchi!
    Questa riforma, parlando nella vita reale di tutti i giorni, porterà una diminuzione della forza contrattuale dei lavoratori ed una maggiore ricattabilità!!!!
    Chi dice il contrario è perché non vive nella vita reale di fabbrica!!!
    QUESTO SAREBBE IL NUOVO CHE AVANZA?
    QUESTA E’ LA CONFERMA DEL DETTO:
    “CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NIENTE!”

    INVECE DI PLAUDIRE DOBBIAMO CONTRASTARE QUESTA RIFORMA !!!!

    emanuele visciglia delegato rsu fim FOMAS cernusco L.ne (Lc)

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