RSU EX BERTONE PER IL SI’ – La Repubblica – sindacato 2/5/11

I delegati uniti sulla ex Bertone "Votate sì all’investimento". Svolta forse decisiva nella vicenda della Fiat di Grugliasco: anche la Fiom invita a votare a favore del piano presentato da Marchionne.Anche la Fiom chiede ai dipendenti della ex Bertone di esprimersi a favore del piano presentato dalla Fiat. Lo hanno detto, prima dell’inizio dell’assemblea di stamane, il segretario nazionale della Fiom, Maurizio Landini, e il responsabile auto della Uilm, Eros Panicali. E la scelta del "sì pilotato" compiuta dalle rsu della Fiom finisce per vanificare lo scontro in fabbrica, anche se proprio davanti ai cancelli questa mattina è arrivata una triste e preoccupante notizia: un operaio ex Bertone in cassa integrazione ha tentato il suicidio gettandosi da un cavalcavia ed è in gravi condizioni. 

La decisione di votare sì all’accordo proposto da Marchionne è stata presa in una riunione degli iscritti alla Fiom della ex Bertone che si sono riuniti questa mattina prima dell’assemblea in fabbrica. "Non ci faremo dividere – ha detto in assemblea il delegato Fiom Pino Viola – tra quelli che vogliono lavorare e quelli che vogliono difendere i diritti perché questa battaglia l’abbiamo iniziata tutti insieme e tutti insieme la vogliamo portare avanti. Non permetteremo a nessuno, tanto meno all’azienda, di scaricare su di noi la responsabilità di non fare l’investimento". Viola ha concluso dicendo che sarà necessaria "una verifica democratica con la rielezione della rsu perché non si è riusciti a raggiungere l’obiettivo di un buon accordo che tenesse insieme lavoro e diritti". "La decisione delle rsu della Fiom è un’azione di legittima difesa che io considero intelligente". Così ha commentato il leader della Fiom, Maurizio Landini, al termine dell’assemblea.

"Consideriamo questi referendum un ricatto – avevano detto nei giorni scorsi i metalmeccanici della Cgil – e dunque un voto non  libero in cui sarà possibile solo scegliere tra il lavoro e la disoccupazione". Poi la decisione di questa mattina, anche se il sì è evidentemente depotenziato del suo significato politico di adesione alla linea dell’azienda. Già nei giorni scorsi l’ipotesi era stata valutata a livello nazionale dai vertici dell’organizzazione.

Al termine del referendum, che nel frattempo è iniziato ed è partecipatissimo, le rsu della fabbrica si dimetteranno e i lavoratori torneranno nuovamente al voto questa volta per eleggere i propri rappresentanti. A quel punto la palla tornerà alla Fiat che dovrà decidere se entrare direttamente nella campagna elettorale o se lasciare che siano i lavoratori a scegliere liberamente  i loro rappresentanti. "Mi auguro un risultato che stabilisca che la Fiat possa investire nello stabilimento – ha detto il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota – è molto importante che vengano attuati investimenti, alla ex Bertone come a Mirafiori".

Dal sito La Repubblica   del 2/5/11

In allegato l’intervista all’Amministratore delegato Galante

Allegato:
Polo d’eccellenza all’ex-Bertone.doc

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