QUANTE TRUFFE IN EUROPA ? – F.Chittolina – fondi europei

Il caso piemontese di Gian Mario Rossignolo, i suoI arresti domiciliari hanno stupito e fatto cronaca ma non hanno spinto alla necessariA riflessione sull’utilizzo anomalo ed a volte truffaldino dei fondi europei. Inoltre per Torino la riflessione dovrebbe riguardare ANCHE un altro aspetto che qui segnaliamo solamente. Il mondo sindacale a Torino si è spaccato soprattutto sulla fiducia da dare o meno alle intenzioni ed alle parole dei manager quando illustrano il futuro degli stabilimenti in cui esercitano la loro guida. Sergio Marchionne non ha mai presentato un progetto industriale per Fabbrica Italia ma nonostante ciò ha ricevuto fiducia dalla Fim, dalla Uil ed altri sindacati aziendalisti, cosa non fatta dalla Fiom. Gian Mario Rossignolo ha avuto invece la fiducia della Fiom e non poco scetticismo della Fim. Rossignolo come Marchionne hanno avuto “tappeti rossi” da parte degli Enti Locali (Comune di Torino, Provincia e Regione). Ora c’è il rischio reale che gli impegni di quei due manager siano stati scritte sulle nubi e non solo.

Alleghiamo un articolo di Franco Chittolina, scritto su La Voce del Popolo, su “ Quante truffe in Europa?”. Con le casse vuote o quasi in Italia, sono una moltitudine quelli che guardano avida­mente alle casse di Bruxelles, anche coloro che non sono per nulla europeisti, oltre ai la­droni che si aggirano nei suoi dintorni. Si tratta di circa 140 miliardi di euro all’anno, destinati a 27 Paesi ed ai  Paesi in via di sviluppo, rappresentano appena l’l% del Pil europeo.

Chittolina è stato per anni nel Dipartimento Internazionale della Cisl ed ha operato a Bruxelles dal 1982, prima al Consiglio dei Ministri UE e poi nella Commissione europea come responsabile del "Dialogo con la società civile". Ora è in pensione e dal 2006 è responsabile del centro studi della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

 

Allegato:
quante_truffe_contro_leuropa_chittolina.doc

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