OK PER TERMINI IMERESE – redazione – economia & lavoro – 16/2/11

Accordo di programma per Termini Imerese. Previsti investimenti pubblici per 450 milioni: 100 milioni dal ministero e 350 dalla Regione Sicilia. Soddisfatte Cisl, Uil e Ugl, mentre la Cgil si riserva di dare un giudizio quando ci sarà chiarezza sul riassorbimento dei lavoratori.Il ministro Romani sostiene che l’occupazione potrebbe addirittura raddoppiare, arrivando a 3.300 unità di lavoro, contro le attuali 1.600 (più 600 nell’indotto).

E’ stato siglato, lunedì 14 febbraio, al ministero dello Sviluppo Economico, l’accordo di programma per la reindustrializzazione del sito di Termini Imerese. L’intesa è stata firmata dal ministro Paolo Romani, e dai rappresentanti della Fiat, della Regione Sicilia, dalla Provincia, dal Comune e dall’Ente regionale proprietario dei primi.

Sono previsti investimenti pubblici per 450 milioni: 100 milioni dal ministero e 350 milioni dalla Regione Sicilia. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani. Allo sviluppo del sito parteciperanno le 7 aziende individuate dalla short list messa a punto dall’advisor Invitalia. Termini Imerese, sottolinea Romani, continuerà a produrre auto, sia di lusso che elettriche.

Non sono ancora stati definiti gli investimenti dei privati che dovranno presentare i loro piani  coinvolgendo sindacati e territorio.

Cosa prevede l’accordo di programma

Le sette proposte d’investimento  per il sito siciliano troveranno spazio nell’area.

Sette aziende per sostituire Fiat. Tutte le proposte arrivate all’advisor Invitalia (tranne quella della molisana Dr Motor Company, giunta in ritardo) avranno il diritto di stabilire il proprio business sull’area che la Fiat lascerà libera alla fine del 2011.

Secondo Milano Finanza, che in un articolo annuncia di aver visionato in anteprima l’ultima bozza dell’accordo, De Tomaso, la casa automobilistica guidata da Gian Mario Rossignolo, produrrà a Termini Imerese due vetture: un mini suv e una city car, investendo quasi 380 milioni per una produzione annua di circa 35mila vetture.

Oltre a Rossignolo, solo un altro degli investitori produrrà auto, la Cape Rev promossa dal finanziere Simone Cimino che dovrebbe impegnarsi nel campo dell’auto elettrica. Poi ci sono il gruppo Ciccolella (serre fotovoltaiche), Med Studios (teatri di posa per cinema e fiction tv per la Einstein Multimedia), Lima Corporate (protesi mediche), Biogen Termini (impianti stoccaggio e lavorazione biomasse) e Newcoop (logistica e grande distribuzione).

 
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