IL SORDI DEL TERZO MILLENNIO – M.Dellacqua – Quo vado e il lavoro pubblico –

Mario Dellacqua ci manda il commento dopo aver visto Quo vado (vedi più avanti). Chissà se è analogo a quello di dirigenti sindacali o "sindacalisti protetti" che da anni hanno voce in capitolo per il funzionamento della pubblica amministrazione? Sostanzialmente concordi o fortemente divisi? Quella di Checco Zalone è forse un'immagine distorta del lavoro pubblico? Rappresenta solo i "fannulloni" e "imboscati"? Già, ma di certo i prioncipali sindacati di categoria non ne hanno mai scovati e denunciati alcuno, e sempre la magistratura o un giornalista a farlo. Questo è il vero problema al di là delle polemiche battute tra Luca Telese e il segretario della Uil Carmelo Barbagallo sul sito di libero.it  Alleghiamo l'intervista a Checco Zalone e un editoriale pubblicati su La Famiglia Cristiana.

Il Sordi del terzo millennio. Magico Checco Zalone. Il suo successo convoca le folle nei cinema a milioni perchè sa rendere simpatici i nostri vizi e li trasforma in virtù nazionalpopolari, in orgoglio folkloristico, in sole mio da esportazione.

La cultura del posto fisso paralizza la flessibilità innovativa delle aziende. I politici raccomandano e mortificano la meritocrazia. I diritti schiacciano i doveri e stroncano l'efficienza. L'assistenzialismo rapina le risorse pubbliche. Nella burocrazia si annidano i germi del parassitismo clientelare. Siamo geniali nel rinvio e tuteliamo la pausa caffè. Gli stranieri attentano alle nostre tradizioni religiose. Gli omosessuali demoliscono la nostra morale famigliare. Le donne ambiscono a dirigere la pubblica amministrazione invece di accettare il loro avvenire in cucina.

Questo Sordi del terzo millennio raccoglie in un ecumenico luogo comune il peggio dell'autobiografia della nazione e lo converte in un universo scoppiettante di volgarità che appagano e di trovate che riconciliano con l'insopportabile. “Famiglia cristiana” lo intervista. Il pubblico pagante si prepara a imitarne la lingua. Applaude l'immagine greve dello sperma estratto ad un orso o a un elefante.

Non c'è pigrizia, italico difetto o provinciale rimozione intercettata da Zalone che non trovi una risposta semplice e puntuale nei pur diversi repertori di un altro comico e dei due Matteo all'assalto della medesima diligenza carica di stereotipi. Prima ancora che nel film di Zalone, questa stessa Italia che non sa dove andare si era però già ricomposta quando una folla di parlamentari esausti e feroci aveva applaudito a Montecitorio un Napolitano appena rieletto che li stava prendendo tutti a pesci in faccia per la loro corruzione e per i loro ritardi. Mario Dellacqua

Allegato:
il_sordi_del_terzo_millennio_dellacqua_2.doc
intervista_di_zalone_a_famiglia_cristiana.doc
il_miglior_film_di_zalone_turroni_famiglia_cristiana.doc
uil_critica_zalone.doc
la_uil_replica_a_telese.doc

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