FANNO SUL SERIO I SINDACATI IN INGHILTERRA – redazione – globalmondo 20/6/11

Quando i sindacati fanno sul serio. Succede in Inghilterra. Ma allora non è vero quanto si racconta in Italia che in Europa tutti vanno in pensione in età più avanzata degli italiani. Tra una settimana in Inghilterra ci sarà uno sciopero del settore pubblico che dovrebbe portare in piazza 750 mila lavoratori. E’ bastato questo perchè il governo di David Cameron facesse marcia indietro su un controverso piano annunciato venerdì dal numero due Tesoro Danny Alexander per l’aumento dei contributi e l’innalzamento da 60 a 66 anni entro il 2020 delle pensioni dei dipendenti pubblici.

 «Non sono progetti concreti, ma solo proposte al centro di negoziati», ha detto al Guardian una fonte del Tesoro secondo cui sono ancora in corso «contatti costanti con i sindacati».

 

Le Unions avevano reagito con indignazione all’annuncio di Alexander che aveva dato la cosa per fatta. La repentina marcia indietro di oggi lascia capire che il governo Cameron è molto preoccupato per lo sciopero del 30 giugno, potenzialmente l’inizio di una ‘estate dello scontento e di un ‘autunno caldo per milioni di lavoratori colpiti dall’austerity.

 

David Prentis, il capo di Unisom (il più grande sindacato della funzione pubblica) aveva promesso che il 30 giugno «sarà la più grande protesta dei lavoratori che si sia vista in Gran Bretagna dallo sciopero generale del 1926» e, soprattutto, «non sarà come lo sciopero dei minatori» contro Margaret Thatcher, «perchè vinceremo». Unison raccoglie 1,3-1,4 milioni di iscritti e il suo capo ha avvertito il Paese di prepararsi a una «azione prolungata che durerà un tempo indefinito».

 

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