CON LA COSTITUZIONE NEL CUORE – M.Dellacqua – …e chi la mette sotto i piedi –

La Costituzione nel cuore…e sotto i piedi. Fra il settembre e il dicembre 2017, Carlo Smuraglia, anziano professore di Diritto del Lavoro ex Presidente dell’ANPI, ha rilasciato a Francesco Campobello una lunga intervista recentemente pubblicata dalle edizioni Gruppo Abele. Nel libro, intitolato “Con la Costituzione nel cuore”, Smuraglia rivive il suo entusiasmo per la vittoria al referendum del 4 dicembre 2016 che bocciò la riforma costituzionale proposta da Matteo Renzi. “Il popolo si è mosso ed è andato a votare con risolutiva partecipazione (…)Una nottata di grande gioia unita però al pensiero di ciò che sarebbe avvenuto dopo”.

Smuraglia pensava che fosse venuta “l’ora giusta per parlare di come attuare la Costituzione e renderla pratica ed effettiva in tutte le sue parti”.

Già, ma neanche due anni dopo, il 18 marzo 2018 quello stesso popolo avrebbe aperto le porte al governo pentaleghista cui di applicare la Costituzione non importa gran che. Il ministro Salvini, anzi, è convinto di avere il diritto di scavalcarla perché sostenuto da un innegabile grande consenso popolare (e con ciò attesta il suo analfabetismo civico, dice Luigi Ferrajoli).

L’attuale ceto politico insediato a Palazzo Chigi è persuaso che i problemi dell’economia disastrata si possano risolvere eliminando i migranti. Quelli della democrazia azzoppata si possono risolvere aspettando dal governo l’esecuzione del provvedimento che ti è piaciuto con un clic (così evitando le lungaggini inconcludenti della democrazia rappresentativa, secondo le teorie elaborate dalla famiglia Casaleggio studiando i successi del cacao meravigliao).

L’Italia era già allettata da questa narrazione semplice e rassicurante nel dicembre radioso del 2016. Era così difficile vedere che avversari del governo Renzi e avversari della sua riforma costituzionale si erano provvisoriamente alleati quel tanto che interessava e bastava per non perdere l’occasione di dare il giro alla baracca?

Questo non arrivo ancora a capirlo. Paolo Volponi si domanderebbe anche lui “come è arrivata questa pestilenza: prende chi gli pare e nessuno sa come resisterle anche perché ci siamo arresi ancora prima di prenderla. Ormai è tardi. E’ dentro il nostro corpo, ogni suo concetto e parte, più dell’anima di dio”.

Aver coltivato il terreno su cui questa alleanza ha preparato la conquista del governo è una delle più serie responsabilità del gruppo dirigente riunito attorno alla leadership di Renzi. Va aggiunta la responsabilità successiva di aver gettato i cinque stelle in braccio alla Lega, grazie al rifiuto – per prevalente ritorsione – di negoziare un sostegno condizionato del Pd ad un monocolore grillino.

L’estate non ci avrebbe evitato una navigazione tempestosa. Sarebbe stato rischioso, ma forse più saggio, cercare una guida diversa per un’imbarcazione già così ammaccata.

Mario Dellacqua

CARLO SMURAGLIA, Con la Costituzione nel cuore, Edizioni Gruppo Abele,  Torino 2018, p. 159.

 

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