POTERI FORTI MA DEBOLI ? – M.Mucchetti – grande crisi –

Alitalia al collasso, Telecom Italia a rischio di spoliazione, Finmeccanica e Ansaldo che faticano ad arrivare a un divorzio consensuale, le banche divenute scalabili dalle consorelle estere che hanno avuto uno Stato amico. E ancora: la Fiat che sta subendo la (comprensibile) resistenza dei sindacati americani in Chrysler e fa i conti con le sue finanze scarse. La Cassa depositi e prestiti invocata su tutti i fronti e dunque bisognosa di ripensare la propria funzione o di sottrarsi una volta per tutte a questi appelli. Il vento freddo della crisi di governo, aperta virtualmente da Silvio Berlusconi, congela la difesa della base industriale e dello scheletro finanziario del Paese e apre spazi fino a ieri chiusi ai poteri forti. Che non sono più italiani ma internazionali: francesi, spagnoli, americani, mediorientali, cinesi.

Così inizia l’articolo di Massimo Mucchetti con l’inedito titolo “ La debolezza dei poteri forti davanti alla crisi” pubblicato su L’Unità del 2 ottobre in piena crisi politica per le sorti del governo Letta, ma di questo problema come quella di una politica industriale per il nostro paese, che include le vicende della Riva Acciaio e Ilva, pochi e fugaci gli accenni fatti dal premier riconfermato. in carica.

Alleghiamo tre articoli in materia

 

Allegato:
la_debolezza_dei_poteri_forti_davanti_ala_crisi_mucchetti_2-10-13.doc
alitalia_e_telecom_doppia_sfida_mucchetti.pdf
nazionlizzare_telecom_brunetta.pdf

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