MISSIONE IMPOSSIBILE? – cambiare la scuola – ddl e non solo preside –

Cambiare la scuola: c’è chi ci crede e chi giudica l’impresa impossibile. E’ il dilemma delle riforme all’italiana anche perché provvedimenti di razionalizzazione, semplificazione o modifiche vengono elevati al rango di riforma, tanto da far perdere il significato originario di “riforma” intesa come mutamento strutturale e d’indirizzo. Nel recente disegno di legge proposto dal Governo al Parlamento il centro del dibattito sembra, per ora, essere accentrato sul nuovo ruolo del Preside con accresciuti poteri decisionali (preside manager, preside sceriffo, preside pigliatutto, così si è commentato). In secondo ordine, se non peggio, è finito il punto di cosa debba insegnare la scuola nei suoi diversi ordini e livelli; quale debba essere la mission nel XXI secolo della globalizzazione, delle scoperte che si susseguono, dei mutamenti geo politici, dei grandi e mutevoli flussi dell’immigrazione. Della necessità di una “formazione permanente” nella vita. L’ultima grande e vera riforma in Italia risale a oltre cinquant’anni fa, nel 1962, quando si istituì la scuola media unica obbligatoria che contribuì in modo determinante a cambiare socialmente e culturalmente il nostro paese. Per rintracciare un’altra grande riforma della scuola bisogna entrare nel ventennio fascista, la riforma Gentile del 1923.

Alleghiamo 10 articoli con  diverse valutazioni

  • Il testo del ddl presentato dal Governo
  • Cambiare la scuola? Di Codacci-Pisanelli   Espresso  n.14 
  • Il preside pigliatutto di F.Farinelli  Rocca n.7
  • Quel che manca alla riforma A.Gavosto  La Stampa
  • Sette motivi per dire No M5S  Senato
  • Intervista al preside De Luca-Avogadro_Corriere della Sera
  • La scuola va al mercato di P.Bevilacqua  Il Manifesto
  • Riforma in Parlamento di M.Piras  Il Mulino
  • Nasce il preside manager  R.Ciccarelli
  • La rivoluzione della media unica 1962_M.Guglietti_Scuola Cisl
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