La pesante eredità di Sbarra
Il segretario generale della Cisl ha annunciato in una lunga intervista su L’Avvenire del 29 dicembre le sue dimissioni e che “ siamo vicini alla svolta storica sui Cda aperti ai dipendenti”. A Gennaio 2025 proporrà al Consiglio Generale della Cisl l’elezione dell’attuale segretaria aggiunta Daniela Fumarola all’incarico di Segretaria Generale. Due novità rilevanti per il futuro della Cisl. L’eredità che Sbarra lascia è pesante: unità sindacale confederale con Cgil e Uil a pezzi, decollo un polo sindacale neo corporativo alternativo all’unità con Cgil e Uil, contratti categoriali separati (statali e poste), consenso preventivo alla Legge di bilancio 2025, svolte che più che essere storiche privilegiano scelte neo corporative che guardano a destra.
«Siamo alla svolta storica sui cda, a gennaio lascerò la guida». Intervista di Francesco Riccardi a Luigi Sbarra su L’Avvenire del 29-12-2024. Giudizio positivo sulla manovra: «Recepite molte richieste: dal taglio strutturale del cuneo per i redditi fino a 40mila euro al rafforzamento del welfare contrattuale» Sbarra annuncia a Gennaio lascerò, come da Statuto, la guida di una Cisl in crescita. L’unità tra i sindacali è una risorsa se è basata sulle proposte e non sulla mera protesta. Bisogna favorire e garantire il rinnovamento, a tutti i livelli, valorizzando le competenze, la professionalità, l’entusiasmo e la passione di tanti sindacalisti Cisl. Si può militare in una grande organizzazione anche in altri moli, al servizio degli iscritti. «Penso che l’attuale segretaria generale aggiunta, Daniela Fumarola abbia il profilo giusto per guidare la Cisl nei prossimi anni, ma naturalmente sarà il Consiglio generale a doversi esprimere». Queste le domande poste a Luigi Sbarra. In allegato il testo dell’intervista.
- Segretario Sbarra, la manovra è diventata legge. È sempre convinto che non valesse uno sciopero generale?
- Ma che cosa apprezzate davvero di questa manovra?
- Non avete avuto risposta però su alcuni punti deboli che avevate evidenziato.
- Come giudicate questa novità, che sembra essere piuttosto marginale, della pensione anticipata a 64 anni, sommando contribuzione obbligatoria e integrativa?
- Tra poco comincerà anche la campagna referendaria sull’autonomia differenziata, che posizione assumerà la CisI?
- Il Pd e la Cgil insistono ancora anche sul progetto dì legge sul salario minimo, voi restate contrari a questo intervento per legge?
- È in discussione alla Camera, invece, la vostra proposta di legge di vostra propostasulla partecipazione, su cui la maggioranza sembra intenzionata ad arrivare fino infondo. Auspicate che sia sostenuta anche dai partiti di opposizione dì sinistra?
- Dopo le divisioni e le critiche reciproche con la Cgil, il rapporto si può ricucire?
- Qual è lo stato di salute della Cisl? Il sindacato non sembra più molto attrattivo…
- A luglio del 2025 ci sarà il vostro Congresso. Secondo lo Statuto che la Cisl si è data “Il raggiungimento del 65° anno di età rappresenta causa di cessazione della carica di componente di segreteria a qualsiasi livello di Federazione e di Confederazione”. Lei è di febbraio del 1960, è intenzionato a chiedere una proroga o un altro diverso mandato?
- Ma per la sua successione ci sono già delle indicazioni?
- In conclusione, quale pensa sia la sua “eredità”? Che Cisl lascerà Luigi Sbarra?
Sul sito www.il9marzo.it è stato postato un sintetico e pepato commento all’intervista sopracitata. Qui più avanti il testo. Ricordiamo che il9marzo.it è stato creato alla fine del 2014, dopo che la Confederazione Cisl (Furlan-Sbarra) violando la più elementare delle norme dello Statuto, ovvero la sovranità dell’Assemblea Congressuale a deliberare, nel caso quella della Fai (agricoltura e alimentaristi) che venne commissariata con pesanti emarginazioni e sospensioni. Per più informazione vedi https://www.il9marzo.it/?p=9,
Il 90 per cento
il9marzo.it 30 dicembre 2024 leggi 7 commenti con un clic qui https://www.il9marzo.it/?p=10264
<< Con un’intervista all’Avvenire, quotidiano amico perché finanziato da Via Po 21, il dottor Sbarra dell’Anas annuncia quel che si sapeva: a febbraio Daniela Fumarola sarà eletta al suo posto. Nel tracciare un bilancio, naturalmente positivo e credibile quanto quello dell’oste che giura sulla qualità del vino, il dottore dice che la Cisl con lui è cresciuta di 150 mila iscritti. E che siamo vicini all’approvazione della legge sulla partecipazione dei lavoratori nei consigli di amministrazione.
Incrociamo allora questi due dati: gli iscritti alla Cisl, che sono più di quattro milioni, e le firme sull’iniziativa di legge per la partecipazione, che sono stati quasi quattrocentomila. Se ne conclude che il 90 per cento, e più, degli iscritti e delle iscritte alla Cisl non ha firmato.
D’altra parte, a gente che prende la tessera del sindacato per i servizi, allo stesso modo in cui prende la tessera del supermercato per avere gli sconti, non puoi mica chiedere anche di condividere una proposta politica. Tanto più una proposta che non riguarda, diciamo una cifra a caso, il 90 per cento del lavoro dipendente che non ha un consiglio d’amministrazione dove entrare, Ma che magari avrebbe interesse ad avere una legge sul salario minimo. Anche se poi prende la tessera da supermercato di un sindacato che è contrario.>>
Nell’intervista qui sotto allegata, Sbarra ripete molti giudizi positivi sulla manovra di bilancio 2025, ma non descrive mai il merito su quanto commenta. Se dovesse fare i conti con i numeri (un’abilità professionale posseduta da una Cisl che sapeva negoziare e contrattare, ma non è quella odierna!) non potrebbe poi esprimersi positivamente sulla la legge di bilancio 2025 varata. Con i numeri e le tabelle diventa evidente ai tanti che non ci saranno nel 2025 gli aumenti di stipendio che sono stati annunciati – dal governo – in relazione ai tanti miliardi stanziati per il cuneo fiscale e irpef, per il semplice fatto che gli stessi servono per non fare diminuire le buste paga rispetto al 2024. Peggiora la normativa per le pensioni avendo introdotto per le uscite anticipate slittamenti delle finestre d’uscita e metodi di calcolo della pensione penalizzanti, e si potrebbe proseguire con quanto abbiamo scritto nell’appello /dissenso alle scelte sottoscritto da oltre 130 ex-dirigenti e iscritti della Cisl. https://sindacalmente.org/content/coraggioprendere-parola/ . Per quanto riguarda la “svolta storica in arrivo sui Consigli di Amministrazione” la Legge di Bilancio all’articolo 73 prevede ben altra cosa, ovvero un sostegno (sconto fiscale) per l’acquisto di azioni da parte dei dipendenti.(vedi allegato). E’ bene ricordare – per quanto testimonia la storia delle poche esperienze degli anni passati, compresa la privatizzazione di Telecom – la gran parte delle azioni acquistate con sconto dai dipendenti sono state in seguito rivendute per conseguire un vantaggio economico.
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