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FIAT:TERMINATI I BRINDISI – dumping e Vba – Europa & Usa –

La Fiat chiude il 2013  con un utile di gestione di 3.4 mild di euro, inferiore a quello del 2012 e di quanto stimato dagli analisti per il 2013. Stime in calo per il 2014. Quindi stop al dividendo per gli azionisti e stop anche ai moderati aumenti  richiesti dai sindacati per l’aggiornamento del contratto specifico di gruppo (quello che ha sostituito il Contratto nazionale). La Fiat motiva: c’è necessità di liquidità per gli investimenti e per i debiti. L'operazione Vba ha richiesto la collocazione onerosa di 5 miliardi di dollari di bond (vedi allegato). Romano Prodi – uno dei pochi della nomenclatura che conta – ha commentato con una certa ironia gli osanna per la scalata Fiat a Crhysler senza alcun esborso degli azionisti Fiat. Chi ha incorporato chi e come? Scrive Prodi a proposito dell’indubbia abilità di Sergio Marchionne Lo ha fatto con un’ingegnosità finanziaria e una capacità negoziale da  lasciare a bocca aperta tutti e da mettere al sicuro il portafoglio degli azionisti, a partire dagli eredi della famiglia Agnelli….Noi italiani ci congratuliamo di cuore ma non siamo ancora felici” . Vedi articolo con sul nostro sito al link

http://www.sindacalmente.org/content/non-ancora-felici-come-lui-rprodi-marchionne-e-gli-italiani

Con troppe ovvietà è stato commentato il trasferimento delle sedi fiscali e legali della Fiat all’estero. Non è utile ad un'idea dell'Europa dei cittadini plaudire o prendere semplicente atto che si ingrossa un ceto imprenditoriale che mira esclusivamente al profittto per salvaguardare gli utii per gli azionisti. Si sposta la cittadinanza fiscale nel Regno Unito per i  motivi che sono richiamati nell’articolo di Alberto Magnani “Ecco perché tutti scappano a Londra” ricordando che ben 13 Big Usa hanno fatto come Fiat. Attilio Befera lo ha assicurato: l'Agenzia delle Entrate verificherà il pagamento delle tasse italiane di Fca, la nuova Fiat con sede legale in Olanda e cittadinanza fiscale nel Regno Unito. Sottolinea Magnani “Ma il trasloco del Lingotto da Torino a Londra non è la prima, né l'ultima, delle fughe dei big internazionali dal fisco di casa propria ai regimi "business friendly" (affari amichevoli) approvati sull'altra sponda della Manica o dell'Oceano. C'è il Regno Unito, certo, con una corporate tax (imposta sulle società) sforbiciata nel 2013 fino a un 23% che fa gola a società che scontano aliquote superiori del 10% . E poi l'Irlanda, gli stessi Paesi Bassi, le Bermuda, le Cayman… L'esodo è iniziato, con un'emorragia di capitali che incrina l'Italia, si allarga all'Europa e non risparmia gli Stati Uniti. Anzi”.

In primavera si svolgeranno le elezioni per il Parlamento Europeo. Si teme l’ondata crescente delle destre nazionaliste, dei partiti xenofobi e dintorni. Molti gli euroscettici. Già! Alcune precise norme per impedire la concorrenza sleale sul costo dei lavoratori ( es. iniziando un percorso per uniformare la contribuzione sociale e la tassazione sul salario) così pure per la tassazione delle rendite e dei dividendi  sarebbe la miglior risposta per costruire un’Unione Europea non diretta solo dalle Banche e dal businnes. Così probabilmente diminuirebbero gli euroscettici ed i nazionalismi.

Allegati

  • Fiat si arena la trattativa del contratto di gruppo La Repubblica 5-2-14
  • Fiat utili in calo stop dividendo di Andrea Malan  29 gennaio 2014   Il Sole
  • Ecco perché tutti scappano a Londra di Alberto Magnani   Il Sole 7-2-14
  • Bond per 5 mil di dollari per ripagare Vba_Il Sole
  • Fiat nella Spoon River dell'industria italiana_A.Lettiieri www.eguaglianzaeliberta.it

Allegato:
fiat_utili_in_calo_stop_dividendo_malan.doc
ecco_perche_tutti_scappano_a_londra_magnani.doc
conquista_lamerica_restano_i_debiti_fubini.pdf
grafico-bloomberg.pdf
fiat_si_arena_la_trattativa_contratto.doc
bond_per_ripagare_vba.pdf
fiat_nella_spoon_river_lettieri.doc

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