CONGRESSI CONFEDERALI CGIL E UIL – redazione – sindacato & democrazia 2/3/10

Congresso Confederale della Uil. A Roma è iniziato il 2 marzo il XV congresso nazionale della Uil. Si conclude venerdì 5 marzo. Al Palazzo dei Congressi dell’Eur il leader Luigi Angeletti ripropone la priorità della richiesta della riduzione fiscale sul lavoro dipendente aumentando della tassazione sulle plusvalenze finanziare, l’iva sui beni di lusso e la lotta all’evasione. Angeletti è sulla lunghezza d’onda di Raffaele Bonanni alla ricerca di convergenza con Governo, imprenditori e dintorni. Tutti ad esclusione…. della Cgil che dovrebbe convenire punto e basta. Al Congresso della Uil prenderanno la parola, tra altri illustri invitati, i ministri Tremonti (Tesoro ed Economia), e Sacconi (Welfare e Lavoro), il leader del Pd Bersani ed  segretari generali di Cgil e Cisl, Epifani e Bonanni.

Congresso Confederale della Cgil.La minoranza della Cgil non accetta i dati sul voto delle assemblee congressuali, che la danno al 17%, e denuncia alcune “anomalie” nello svolgimento del congresso della Cgil. I firmatari della mozione “La Cgil che vogliamo” giudicano “sottostimati” i dati forniti lo scorso 26 febbraiodal presidente della commissione di garanzia, Carlo Ghezzi. In una conferenza stampa a Roma il portavoce della mozione due, Domenico Moccia, ha parlato di “un numero di voti validi superiori ai votanti” e di un esito complessivo del congresso che, depurato delle “irregolarità”, vedrebbe la mozione due “al 30% tra gli iscritti attivi e al 25% tra i pensionati”. Moccia ha sottolineato “l’incremento di partecipazione registrato nel congresso”. “Ci sono circa 600 mila voti in più rispetto alle votazioni del 2001 – ha detto il segretario generale della Fisac – e circa 400 mila in più rispetto al 2006”.

Alleghiamo un commento di Gianni Marchetti al Congresso dei Pensionati Cgil di Venaria svoltosi a fine febbraio.

Allegato:
Il congresso SPI.doc

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