BONANNI E LERNER – parole, retorica, inchieste con faccia a faccia – che c’azzeccano? –

Raffaele Bonanni, è stato un sindacalista di lungo corso, 68 anni, per 16 anni ai vertici della Cisl confederale, di cui metà da segretario generale, spinto alla pensione per le note vicende sulla sua pensione; ritorna a scrivere in occasione di significativi eventi: il referendum Alitalia, il discorso di Papa Francesco all’Ilva (v. allegati). Gad Lerner è un giornalista di lunga esperienza, 63 anni, divenne noto per il suo giornalismo d’inchiesta, a cui è ritornato con le puntate “Operai” su Rai 3.

Perché lo fanno? Bonanni, forse, cerca con quelle parole un collegamento con tanti suoi “fedeli” ancora ben numerosi in Cisl, contando da dietro le quinte nella fasi finali del Congresso Cisl. A sospettare – diceva quel gran vecchio della politica italiana – si fa peccato ma a volte ci s’azzecca. Forse per un suo rilancio nell’agone politico con il ritorno al voto proporzionale. Ci aveva già provato al tempo dei Convegni di Todi. Chissà!

Per Gad Lerner l’obiettivo appare trasparente: far conoscere la nuova realtà del lavoro, facendo parlare chi lavora utilizzando l’inchiesta porta a porta, faccia a faccia, per dimostrare che gli operai esistono ancora, anzi sono cresciuti perché molti appartenenti alla “classe media” si trovano a vivere analoghe condizioni della precarietà degli operai. Le sei puntate su Rai3, alla domenica sera, volgono al termine, siamo giunti alla quinta sulle sei programmate. (vedi link in allegato).

Se leggerete con attenzione i due articoli di Raffaele Bonanni (vedi allegati) probabilmente coglierete che i due eventi sono l’occasione per “sparare” contro il voto popolare (referendum) e contro quei “populismi” che avrebbero scelto l’assistenzialismo del reddito di cittadinanza anziché il lavoro di cittadinanza. Il bersaglio è ben chiaro. Forse anche il suo obiettivo. Ci sarà una sua candidatura nell’area centrista o più in là? Opererà indirettamente utilizzando l’ampia area Cisl che lo ha sempre seguito e parte di essa lo segue tutt’ora? Bonanni ha esperienza da vendere ed è sempre stato un buon organizzatore e buon oratore popolare.Secondo noi non è "mai uscito" dal Palazzo di Via Po 21 a Roma. Le parole di Bonanni suonano come buona o cattiva retorica? Quelle parole non hanno riscontro con i comportamenti di Bonanni, neppure per l’assistenzialismo, stante il fatto di essere noto come si è costruito irregolarmente – e certamente fuori dall'etica di una sano sindacalismo – una più che soddisfacente pensione, che tutt’ora non è stata intaccata!

Il modo con cui Bonanni ha utilizzato le parole e i concetti di papa Francesco è ben diverso da quanto fatto da un altro già segretario generale Cisl, Savino Pezzotta. Quando Francesco parla di lavoro – da privilegiare ai sussidi – indica anche le  caratteristiche di tale attività per dare qualità al lavoro e dgnità alla pesona. Diversamente, sottolinea, è sfruttamento e anche schiavismo che  viola la persona umana. Al riguardo vedi anche articolo su  www.il9marzo.it

Gad Lerner, nelle puntate fin qui realizzate, prima di commentare ricostruisce con i protagonisti del lavoro “vivo”, la realtà dei “cento, mille” lavori, in gran parte ora sconosciuti o non più raggiungibili da un sindacalista che opera con il tradizionale metodo organizzativo. Così fa conoscere, seppure nell’orario non troppo favorevole della seconda serata alla domenica, che gli operai esistono sempre, eccome!, seppure in aziende diverse da quelle fordiste di un tempo relativamente semplici da collegare, e hanno bisogno di “veri sindacalisti” e non solo di “sportelli di servizi”. Inoltre, con le sue interviste da dimensione ad un’altra area di lavoratori autonomini che sono diventati precari al pari, o più, degli operai. Aree oggi ancora, purtroppo, lontane dal sindacato confederale.

Gad Lerner, giornalista, con queste sei puntate di “Operai”, con il suo metodo, i suoi spostamenti, la sua voglia di capire e di comunicare, prefigura  a nostro avviso – la figura di un nuovo e moderno sindacalista, come dovrebbero riconvertirsi la gran parte di quelli che oggi formano i grandi apparati sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl che siano). Sindacalisti in grado di andare a cercare i lavoratori dove si trovano, pensando ad iniziative per controbattere le tante forme di dumping nei vari settori merceologici, e in quello manifatturiero dove sono stati  “importati” lavoratori da altri paesi, formare una leva di sindacalisti curiosi su come si vive in altri paesi e sappiano parlare almeno un paio di lingue. Diversamente il sindacalismo italiano rischia di ridursi ai grandi apparati del pieno tempo e dei distacchi sindacali, raccolti  in una sorta di “fortino”, con il destino che la storia ha riservato ai tanti “mandarini” cinesi.

Raffaele Bonanni con il suo operare e le sue parole rispolvera e da forza a quel "vecchio" che esiste sempre in un'oraganizzazione di massa, quel metodo e qella forma di potere che porta a diffidare dei "palazzi" – un insieme di commenti a commenti, lasciando indefiniti i fatti – , che allontana dalla partecipazione chi dovrebbe e vorrebbe essere protagonista, che in ultima analisi alimenta proprio quelle determinate forme di  "populismo" che si dichiara di voler combattere.

Principi, valori e comportamenti non si possono mai disgiungere se si vuole avere credibilità e sollecitare la partecipazione responsabile. 

Nota –  La retorica è tradizionalmente intesa come l'arte del dire, del parlare, e più specificatamente del persuadere con le parole. L’inchiesta è far conoscere una data realtà facendo parlare i soggetti  che ne fanno parte. La narrazione vuole raccontare e descrivere un mondo, o più mondi,  ordinando i fatti e gli eventi secondo un filo logico. Basta saper parlare e narrare per convincere? Ben no: la coerenza dei comportamenti è fondamentale, come pure accompagnare alle parole il coraggio.

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Il Papa e due ex segretari generali – da sito www.il9marzo.it 

Papa Francesco a Genova ha tenuto un discorso al mondo del lavoro che ha fatto molto parlare. E fra quelli che hanno parlato ci sono due ex segretari generali della Cisl.

Il professor Raffaele Bonanni ha scritto un articolo sul Foglio che dà ragione al papa, ma lo fa col tono chi dice: “avete visto che il papa dà ragione a me?”.

Savino Pezzotta ha scritto un intervento sul suo blog in cui si confronta seriamente col significato profondo delle indicazioni del papa. E noi vi consigliamo di leggere il suo intervento che trovate a questo link.

Il discorso del papa, che ha parlato dell’importanza del lavoro come fonte sia di reddito che di dignità, lo trovate a questo link.

https://ilsecondo9marzoblog.wordpress.com/2017/06/03/il-papa-e-due-ex-segretari-generali/

Per maggior infromazione aprire gli allegati  

Allegato:
buone_ragioni_per_non_sottovalutare_loffensiva_del_papa_r_bonanni.doc
la_dignita_del_lavoro_prima_del_reddito_francesco_brunelli.doc
testo_del_discorso_allilva_francesco_27-5-17.pdf
il_lavoro_e_una_priorita_umana_francsco_ilva.doc
sul_discorso_di_papa_francesco_agli_operai_pezzotta.doc
il_referendum_alitalia_ha_umiliato_la_rappresentanza_sindacale_bonanni.doc
furlan_un_errore_il_referendum_repubblica_28-4.doc
operai_link_rai3_gad_lerner.doc

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