Maurizio Molinari, su La Repubblica, intervista all’amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti Fabrizio Palermo, che illustra la sua “ricetta per un capitalismo paziente che cambi il nostro Paese”.

Fabrizio Palermo, 49 anni, da due amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti, ha appena ottenuto dal consiglio di amministrazione il via libera per firmare la lettera di intenti con Tim per la rete unica delle telecomunicazioni. Una delle più grandi operazioni di sistema degli ultimi decenni, con la Cassa a giocare un ruolo da regista. Se entro Marzo 2021 sarà completata, come annunciato, la costutizone della nuova società FiberCop sarà un gran evento per il nostro paese e per muovere i necessari passi per colmare il divario con l’Europa. Quando Matteo Salvi da fiato alle sue robuste corde vocali per declamare che ” tutto è fermo…il governo è inerte..” dovrebbe ricordarsi che quanto deciso in questi giorni era una scelta attesa da 14 anni, dal 2006 quando svaniì il progetto Rovati – governo Prodi – per dividere la rete dai servizi di Telecom. Poi sono passati più governi, anche con Salvi in maggioranza o ministro. Memoria corta….purtroppo anche per molti italiani.

Palermo dice che è improprio paragonare la Cdp con la vecchia Iri: «Questa non è la nuova via italiana al capitalismo misto, pubblico e privato. Questo è il capitalismo paziente che investe lì dove ci sono i fattori per lo sviluppo. È nel dna della Cassa, da 170 anni: abbiamo dotato il Paese delle principali reti e infrastrutture, dalle scuole agli ospedali, dagli acquedotti alle strade, dalle reti elettriche a quelle del gas, e siamo azionisti delle principali società strategiche. Bene, oggi il fattore decisivo per lo sviluppo è la connettività: il nostro compito è esserci».

  • Puntiamo a completare entro due anni una rete veloce in fibra, ma non è banale realizzare l’integrazione
  • Su Autostrade stiamo continuando a lavorare Non è una trattativa semplice, l’auspicio è che vada in porto in tempi stretti
  • Nel 2019, Cassa depositi e prestiti ha centrato un utile netto di 2,7 miliardi. Nell’anno ha mobilitato 34,6 miliardi. Il patrimonio è di 36,1 miliardi
  • 9,9% di Tim – È la quota che Cassa e prestiti ha in Tim. Cdp è presente anche in Open Fiber, Eni, Poste Italiane
  • 110 miliardi. Cassa depositi e prestiti mobiliterà 110 miliardi di euro di risorse proprie in base al Piano Industriale 2019-2021

Per saperne di più aprire l’allegato con il testo completo delle domande-risposte, che delineano un quadro della politica industriale sviluppata dalla Cdp, presente in 500 aziende italiane. Per completare il contesto aprire anche i file correlati.