LE TRE PIAZZE E L’INFORMAZIONE FAZIOSA – redazione – politiche & democrazia – 21/3/10

Sabato 20 marzo si svolte svolte tre importanti manifestazioni di piazza in Italia. Una a Roma pro Berlusconi organizzata dal Popolo della Libertà, l’altra a Milano indetta da Libera di Don Ciotti contro la mafia e per  ricordare le oltre 900 vittime, una terza ancora a Roma promossa da associazioni e movimenti per rivendicare che l’acqua rimanga un bene "pubblico e comune". L’informazione data dall’ammiraglia della informazione pubblica è stata carente e di parte: il TG1 di Menzolini , delle 13,30, ha completamento ignorato il corteo di Milano che si era svolto in mattinata. Riflettori su Roma con la tradizionale guerra delle cifre sulla partecipazione dei manifestanti. Un problema da tempo irrisolto, difficile da risolvere con questa cultura politica italiana che primeggia nella volontà di deformare i fatti, le posizioni degli avversari politici. Un clima sempre fazioso, da derby calcistico dove si vedono i falli della squadra avversaria anche quando non sono commessi e si chiudono gli occhi per i falli da rigore della squadra del cuore. A Roma per la manifestazione pro-governo indetta dal Partito della Libertà, il coordinatore Denis Verdini, ha “sparato” una presenza “ abbondantemente oltre al milione di persone”. Un numero che contrasta clamorosamente con la “striminzita” stima della Questura di Roma, secondo cui in Piazza San Giovanni c’erano centocinquantamila persone.

Cifre distantissime. Ma si sa: quando gli organizzatori fissano in partenza la cifra minima per parlare di successo (a 500.000, nel caso), quando la stessa cifra è raggiunta o avvicinata si  comunica un risultato moltiplicato almeno due volte. Vale per il centro-destra, per il centro-sinistra, per le organizzazioni sindacali unitarie e per le manifestazioni separate delle singole organizzazioni. E’ una pessima abitudine di rivolegersi all’opinione pubblica italiana ed anche ciò contribuisce a far decadere la credibilità verso i partiti ed i sindacati.

Il responsabile organizzativo del Partito Democratico, Nico Stumpo, ha fatto notare che “..le immagini televisive raramente inquadravano l’intero campo della vasta piazza…in particolare con le immagini su Sky consentivano di rendersi conto di quanto la piazza sia stata ristretta con i gazebo e le torrette". E’ vero. Sottolineiamo il fatto che difetti di comunicazione dei partiti avversari si notano sempre molto bene! I propri no.

 

A proposito della piazza e del suo utilizzo alleghiamo il pungente ed interessante articolo pubblicato da Massimo Gramellini su La Stampa del 20 marzo, il giorno della manifestazione pro Berlusconi.

 

Per quanto riguarda il comitato promotore acquapubblica,  alleghiamo l’intervista fatta da Valentino Parlato a Roberto Placido  Vice Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte.

 

Per notizie sulle tre manifestazioni vi invitiamo a navigare un pò su Internet, sui siti dei giornali di diversa tendenza.

Allegato:
La piazza di tutti i giorni_1.doc
Intervista a Roberto Placido.doc

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