IL CALENDESCOPIO DELLA TO-LIONE – A.Serafino – Italia & economia

Proponiamo una scheda di lettura per approfondire i punti di vista sulla ventennale vicenda della Torino-Lione e sulla decennale storia di accordi intergovernativi Italia-Francia, il primo nel 2001 a Torino, l’ultimo a Roma nel 2012 pochi giorni fa. E’ come guardare dentro un caleidoscopio: l’immagine cambia in relazione al sussulto ( tipo d’informazione) impresso. A distanza di una decina di giorni dalla notizia dei 26 arresti per eventi risalenti a giugno-luglio 2011 presso il cantiere di Chiomonte, dopo la firma del trattato definitivo Italia-Francia, sottolineiamo il fatto che la rappresentazione della resistenza e delle critiche alla realizzazione del megatunnel Italia-Francia (57 km) continua a mettere in primo piano le forme di lotta, evidentemente sottolineandone gli aspetti più acuti per l’ordine pubblico, mettendo a margine, o peggio ancora dimenticando, la centralità delle ragioni che contestano su base economica e/o ambientale questa grande opera. Sia che si tratti di quelle poste dal movimento No tav, sia quelle di ricercatori dell’Università Bocconi, del Politecnico di Torino, di Associazioni e di Comuni.

Ancora più grave l’indisponibilità dei soggetti istituzionali preposti, e dei principali media, ad informare sul perché fin’ora non si sia data attuazione al confronto costo/benefici – tra il progetto preposto ed altre alternative – come impongono le norme europee.

E’ un vero cartello bipartisan quello che non vuole porre al centro del dibattito politico ed istituzionale la questione fondamentale di questo anello mancante nella vicenda della Torino-Lione, la clamorosa assenza della valutazione dei costi/ benefici secondo i criteri dei Regolamenti Europei in tema di infrastrutture pubbliche, unitamente all’analisi della discrasia evidenziata tra flussi reali del traffico sulla frontiera italo-francese (2009) rispetto alle previsioni elaborate da LTF per giustificare il progetto e la costruzione del megatunnel. E’ la sede per tale valutazionenon può certamente essere l’Osservatorio Torino-Lione, non è abilitato per tale funzione.

Una delle spiegazioni di tale grave mancanza procedurale – ma non certo un’attenuante –  sta nel fatto che la Torino-Lione è una sorta di metafora per la crescita e lo sviluppo ( l’opera sarebbe funzionante solo nel 2023!!) per il fronte del Sì Tav;  di contro è utilizta come una sorta di leva, un punto d’appoggio per pensare ad un altro modello di sviluppo per il movimento No-tav, anch’esso – pare – non più interessato, per ragioni diverse,  ad un confronto sui costi-benefici in quanto la “democrazia diretta di Valle”, si sostiene, ha già dato il suo responso.

Abbiamo scelto ed alleghiamo:

le dichiarazioni del deputato Stefano Esposito e del Presidente Regionale del Pd Gianfranco Morgando che plaudano all’iniziativa e sostengono l’operato della Procura Torinese. Seppure con qualche tono diverso rappresentano un vasto arco bipartisan delle forze politiche torinesi e nazionali;

– l’articolo “Una questione di democrazia di Marco Revelli e quello “Gli arresti non tornano” di Livio Pepino, pubblicati su Il Manifesto, nei quali si punta il dito non già sull’inchiesta, doverosa, ma sulla scelta degli arresti ( non dovuti per il tipo di reato e per il tempo intercorso dai fatti) denunciandone il pericoloso risvolto;

le dichiarazioni del movimento No Tav che si è schierato compatto contro gli arresti. Anche il Presidente della Comunità Montana Plano ed i sindaci del fronte del No. Sono state ben diverse invece le parole d’ordine delle diverse anime dell’ampio e variegato mondo dei No-Tav che hanno dato vita, a poche ore dagli arresti, alla fiaccolata di Bussoleno (26 gennaio) ed alla grande manifestazione delle “cariole e macerie”  di Torino (28 gennaio), svoltasi sotto la neve. Chi a scelto parole d’ordine solidaristiche come “liberi tutti” e le più rischiose ( anche per l’interpretazione)  “siamo tutti black bloc”, “i loro reati sono i nostri”. Una riedizione della storico assunto della sinistra del dopoguerra e di decine di anni fa:“ nessun nemico a sinistra”.

le dichiarazioni di Alberto Perino (No Tav) che commenta il gesto di disobbedienza di quei gruppi che con metodi spicci lo hanno allontanato ( insurrezionalisti?) e, nel corso della manifestazione del 28 gennaio a Torino, disattendendo le indicazioni date dai Comitati No-Tav ,hanno imbrattato di scritte le vie della città.

Commenti all’accordo de 30 gennaio tra il governo Italiano e quello Francese per la ripartizione dei costi e l’approvazione del tracciato, che dovrebbe aver messo il punto definitivo. Il condizionale è dovuto in quanto è stabilito di chiedere all’Eu il contributo massimo possibile del 40% del valore dell’opera (Tunnel), ma la risposta potrebbe essere di importo inferiore e ciò determinerebbe la necessità di un ulteriore accordo di ripartizione.

Le 150 domande, ancora senza risposta, che giustificano sul piano tecnico-economico l’opposizione dei No-Tav;

– Le critiche formulate per la Torino-Lione dagli esperti liberal  Ponti-Boitani-Ramella;

  Il recente appello rivolto al Presidente Napolitano da parte di ricercatori e docenti, con raccolta di firme ancora in corso;

– Infine, alleghiamo uno dei tanti interventi che son stati fatti nelle riunioni di studio dell’Osservatorio Torino-Lione sul decisivo punto ( tutt’ora disatteso!!) della valutazione costi/ benefici e relative esternalizzazioni.  L’intervento, del 13 novembre 2007, è di Anna Gervasoni, Direttore del Centro di ricerca sui trasporti e le infrastrutture dell’Università LIUC

Allegato:
arresti_no_tav_plauso_dal_pd.doc
una_questione_di_democrazia_revelli.doc
gli_arresti_non_tornano_pepino.doc
la_galera_non_ci_ferma_dosio.doc
i_no_tav_replicano_a_caselli.doc
no_tav_sflia_al_grido_liberi_tutti_sebastiani.doc
la_manifestazione_10mila_la_repubblica.doc
la_protesta_no_tav_rimane_sui_muri_la_stampa.doc
sotto_neve_cadente_10_mila_senza_paura_notav-info.doc
scritte_sui_muri_e_movimento_diviso_ln_31-1-12.doc
trattato_disco_verde_definitivo_di_italia_e_francia__ln_31-1-12.doc
150ragioninotavnov2011.pdf
tav_le_ragioni_liberali_del_no_ponti-boitani-ramella.pdf
lanalisi_costi-benefici_gervasoni_osservatorio_tav.doc
appello_per_un_ripensamento_della_to-lione.doc

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