FALSO IN BILANCIO E FALSO VALUTATIVO – Cassazione – due sentenze opposte –

Falso in bilancio e falso valutativo. Due sentenze della Corte di Cassazione (luglio e novembre 2015) riaprono il falso in bilancio che è stato ripristinato con la nuova legge n.69/2015, entrata in vigore il 14 giugno scorso. Le due sentenze si sono pronunciate sul falso valutativo in bilancio: la prima, a Luglio, ritenendolo non più punibile; la seconda, a novembre, considerandolo punibile.  Quando la legge 69 è stata varata sembrò un successo in quanto ripristinava ciò che aveva abrogato il governo Berlusconi. Pena fino a 8 anni di carcere, eliminazione delle soglie quantitative (5% del risultato economico, 1% del patrimonio, 10% delle stime), introduzione della procedibilità d’ufficio anziché a querela, e inclusione delle holding di controllo e le società che raccolgono risparmio. Però, già allora esponenti delle opposizioni segnalavano un “buco” pericoloso con la cancellazione di poche parole della precedente normativa. Anche Francesco Greco, procuratore aggiunto di Milano, aveva criticato la limitazione del falso in bilancio ai “fatti materiali” escludendo “le stime, ancorché oggetto di valutazioni”.

I falsari più abili sono coloro che dichiarano a bilancio, ad esempio, di possedere qualcosa stimato a un valore più alto rispetto alla realtà e che è quindi oggetto di valutazione. “Magazzini, ammortamento dei crediti o stime immobiliari sono tipiche valutazioni, alle quali persino la deprecata legge Berlusconi – ha scritto Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera, a luglio conservava almeno un minimo di punibilità se si scostavano dalla realtà per più del 10%”.

Sulla sentenza di Luglio le motivazioni sono già state depositate (vedi allegato), per quella del 12 novembre sono attese.

Sono “buchi” dovuti a meditate scelte politiche del premier Renzi per coltivare simpatie con il vasto e variegato mondo degli evasori? Abili colpi di mano di chi nel governo “tutela”  il falso in bilancio? Le conseguenze di governare a colpi di fiducia senza tener conto di quanto pongono le minoranze in Parlamento?

Comunque sia la causa ora o si provvede con un chiaro emendamento alla legge 69/2015 o si renderà necessario ricorrere alle Sezioni Unite della Cassazione.

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Allegato:
falso_inbiancio_e_falso_valutativo_due_sentenze_cassazione.doc
falso_in_bilancio_il_buco_della_riforma_renzi_fq.doc
non_rilevanza_delle_valutazioni_depositata_sentenza_31-7-15.doc
stime_fuori_dal_falso_di_bilancio_negri_31-7-15.doc
le_principali_novita_della_legge_69.pdf
un_scelta_di_rigore_e_troppe_incertezze_castaldo_sole_maggio_2015.pdf

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