FEMMINISTE CONTRO L’UTERO IN AFFITTO – appello – reazioni –

Annalisa Cuzzocrea in “Femministe contro l’utero in affitto”, su La Repubblica del 4 dicembre, inizia così il suo articolo. «Un appello contro la pratica dell'utero in affitto. La richiesta all'Europa di metterla al bando. Il desiderio di rompere quello che viene definito "un silenzio conformista su qualcosa che ci riguarda da vicino". A promuoverlo sono le donne di Se non ora quando libere. A firmare, un mondo vasto che va dal cinema alla letteratura, dal campo universitario a quello delle associazioni per i diritti. Così ci sono Stefania Sandrelli, Giovanni Soldati, Fabrizio Gifuni, Sonia Bergamasco, Claudio Amendola, Francesca Neri, Ricky Tognazzi, Simona Izzo, Micaela Ramazzotti. E poi intellettuali come Giuseppe Vacca, Peppino Caldarola, la scrittrice Dacia Maraini. E ancora le suore orsoline di Casa Rut a Caserta, l'associazione Slaves no more di Anna Pozzi, Aurelio Mancuso, già presidente di Arcigay e ora di Equality Italia».

 «Noi rifiutiamo di considerare la "maternità surrogata" un atto di libertà o di amore. In Italia è vietata, ma nel mondo in cui viviamo l'altrove è qui: "committenti" italiani possono trovare in altri Paesi una donna che "porti" un figlio per loro. Non possiamo accettare, solo perché la tecnica lo rende possibile, e in nome di presunti diritti individuali, che le donne tornino a essere oggetti a disposizione». Il nodo è quello della differenza tra desiderio e diritto. I temi sono quelli del limite, della libertà e della modernità.» (…).

Caterina Pasolini in “Sbagliato dire no”, su La Repubblica del 7 dicembre” espone i motivi della sua non adesione all’appello.

Ritanna Armeni in "L'ipocrisia dell'utero in affitto" su L'Avvenire del 9 dicembre, pur non essendo tra le promotrici dell'appello, sottolinea l'importanza del coraggio di superare gli schieramenti, di dire NO oltre gli steccati.e lancia alcuni strali sui tanti "progressisti" che difendono ancora l'utero in affitto.

L’inserto R2 (La Repubblica del 8 dicembre) raccoglie opinioni diverse su questo complesso problema etico. L’appello contro l’utero in affitto è stato promosso “in difesa del corpo delle donne”, altri/e obiettano che così si discriminano gay e altre donne nei loro diritti, resta però sullo sfondo un’altra questione fondamentale: il destino e i diritti dei bambini. Contiene i seguenti articoli:

  • “La battaglia sui figli on demand “ di Annalisa Cuzzocrea e Laura Montanari
  • “Se la scelta è libera non c’è sfruttamento” intervista a Lidia Ravera
  • “Per me, gay, ogni diritto deve avere un limite” intervista a Aurelio Mancuso, arcigay

Tutti gli articoli citati sono in allegato

Allegato:
femministe_contro_lutero_in_affitto_cuzzocrea.doc
sbagliato_dire_no_pasolini.doc
r2_-_la_battaglia_dei_figli_on_demand.doc
la_grande_ipocrisia_dellutero_in_affitto_armeni.pdf

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