Capitale e ideologia

PIKETTY THOMAS.   CAPITALE E IDEOLOGIA La Nave di Teseo, 2020

Sandro Antoniazzi ha redatto un riassunto in 28 cartelle che segue molto dettagliatamente il libro; ci guadagna la conoscenza del volume, a scapito dello stile, di cui l’autore si scusa. Il nuovo libro di Piketty , che fa seguito a “Il capitale nel XXI secolo”, si compone di 1.176 pagine di testo e si divide in 17 capitoli, raggruppati in 4 Parti.

  • Parte 4. Rivedere le dimensioni del conflitto politico. Parte 2. Le società schiaviste e coloniali.
  • Parte 1. I regimi della disuguaglianza nella storia
  • Parte 3. La grande trasformazione del XX secolo.
  • Parte 4. Rivedere le dimensioni del conflitto politico.

Nell’Avvertenza, l’Autore riconosce due limiti del libro precedente: troppo incentrato sull’Occidente e non aver affrontato a fondo il problema dell’evoluzione dell’ideologia della disuguaglianza

Introduzione. Spiega gli scopi e lo sviluppo del libro. Ogni società umana deve giustificare le sue disuguaglianze.

Nelle società contemporanee si tratta in particolare narrazione proprietarista , imprenditoriale e meritocratica. L’Autore però preferisce usare il termine proprietarista, secondo cui la disuguaglianza è giusta perché conseguenza di un processo liberamente scelto nel quale ognuno ha le stesse opportunità di accesso al mercato e alla proprietà e nel quale ciascuno gode del vantaggio derivante dal patrimonio dei più ricchi, che sono anche i più intraprendenti, i più meritevoli e i più utili. (…) per continuare aprire l’allegato

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