APPELLO PER L’EUROPA – sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria – punti impegnativi –

Un appello per il futuro dell’Europa e dell’Italia – Pochi giorni fa, un “Appello per l'Europa” è stato sottoscritto da Confindustria e dalle tre principali confederazioni sindacali italiane (Cgil, Cisl e Uil). E’ un’iniziativa inedita che testimonia l’urgenza di far cessare la propaganda mirata “alla raccolta di voti” dando priorità al contesto globale che sta cambiando rapidamente e anche in più casi drammaticamente. Per reagire la Ue deve cambiare la sua struttura e le sue politiche per contrastare la globalizzazione senza regole che si sta imponendo, promuovendo una politica industriale europea in grado di contenere i colossi americani e asiatici. Ciò deve essere fatto rafforzando i diritti e le tutele sociali, oltre che «le prospettive dell'Unione politica. In allegato l’articolo di Sergio Fabbrini, su Il Sole, che sintetizza l’appello unitario.

All'inizio di Aprile, il neo-segretario del Pd Nicola Zingaretti nel'incontro con i Segretari Generali Cgil, Cisl e Uil, per un confronto sule modifiche da apportare alle scelte del governo in tema di ocupazione e investimenti, ha illustrato il documento "Il Pd per l'Europa" (v.allegato) suddiviso in sei capitoli, con proposte per dare vita a un reale governo economico europeo, capace di sostenere il lavoro e lo sviluppo e di correggere gli squilibri sociali e territoriali che minano la crescita e la coesione dell’Europa.

L'elezione per il nuovo Parlamento dell'Europa è prossima (26 maggio). Su questo sito raccoglieremo tutti i documenti utili per offrire un quadro sulle proposte presentate dai partiti. Questo voto europeo è di particolare importanza e anche i più scettivi al voto lo stanno percependo..

Articoli correlati:

  • Il sovranismo parla tedesco di Attilio Pasetto sul sito www.eguaglianzaeliberta.it  Dallo scambio di lettere tra Makron e la nuova presidente della Cdu, che probabilmente succederà alla Merkel, emergono due visioni diverse dell’Europa. Quella della futura Cancelliera è incentrata sugli Stati nazionali ed esclude “centralismo europeo, statalismo europeo, comunitarizzazione dei debiti, europeizzazione dei sistemi sociali e del salario minimo”, cioè la maggior parte delle riforme propugnate da chi spera di poter cambiare l’Unione
  • L'Indagine LaST su cosa pensano gli italiani su un'eventuale Italiaexit,  è riassunta su La Stampa da Daniele Marini.

 

 

Allegato:
documento_pd_per_leuropa.doc
un_italiano_su_tre_rivuole_la_lira_marini.doc
il_sovranismo_parla_tedesco_pasetto_el.doc
appello_per_leuropa_confinustria_e_confederazioni_sindacali_il_sole.doc

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *