REDDITO CITTADINANZA E QUOTA 100 – ok al decreto sui due punti bandiera governativi –
Governo, approvato il decreto reddito-pensioni. Quota 100 in via sperimentale. Nicola Barone e Alessia Tripodi, su il Sole, sintetizzano e commentano con l'articolo che segue. Via libera al decreto legge che introduce reddito di cittadinanza e pensioni con quota 100. Dopo una riunione durata poco più di mezz'ora, il consiglio dei ministri ha licenziato il testo che contiene le due misure di bandiera del governo Lega-M5s. Non «estemporanee promesse elettorali», ma «un progetto di politica economica sociale di cui questo governo va fiero» ha commentato il premier Giuseppe Conte, spiegando che il provvedimento approvato «riguarda 5 milioni di persone che si trovano in povertà e 1 milione di persone che potranno andare nel triennio in anticipo in pensione».
LE SLIDE DEL GOVERNO SU PENSIONI E REDDITO
Con «quota 100, flat tax e pace fiscale parliamo di aiuti a 10 milioni di italiani» ha detto il vicepremier Matteo Salvini, annunciando che sul fronte pensioni «si parte con quota 100, ma l’obiettivo è quota 41» e assicurando che i soldi per quota 100 «ci sono per tutti». «Se ci saranno meno persone che faranno domanda – ha detto il leader della Lega – i soldi che avanzeranno saranno reinvestiti in taglio delle tasse, se ci saranno possibilità maggiori i soldi ci sono. Posso garantirlo». Luigi Di Maio ha spiegato che ci saranno «pensioni di cittadinanza da 780 a 1.032 euro» e che a chi apre un’azienda saranno riconosciuti «fino a 16 mesi di reddito di cittadinanza per avviarla». Le domande per il reddito si potranno fare «da marzo» e i fondi saranno erogati «da aprile con delle normalissime postepay». «Ci saranno norme anti-divano, nessuno potrà abusare del reddito», ha aggiunto, e «chi non spenderà i soldi entro il mese li perderà». Sulla possibilità della fiducia sul decretone, Di Maio crede che «non ci sarà ostruzionismo su una misura che porta nuove opportunità di lavoro o di pensionamento». E Conte assicura che «non è un gesto di prepotenza», «non intendiamo la fiducia come uno strumento da esibire per dare uno schiaffo al Parlamento».
GUARDA IL VIDEO/Via libera al decretone: ecco le regole per reddito di cittadinanza e pensioni
PER APPROFONDIRE: Reddito di cittadinanza, come funziona in 10 punti chiave
Il testo del Decreto legge sulle pensioni L'allegato
Salvini: 1 milione di posti per 1 milione di pensionati, per gli statali subito 30mila euro cash
«Il diritto alla pensione per 1 milione di italiani contiamo possa trasformarsi in diritto al lavoro per 1 altro milione di italiani che non deve scappare all’estero», ha detto Salvini subito dopo l’approvazione, sottolineando che il decretone stanzia «22 miliardi, soldi veri». Ci sarà «subito la liquidazione per il settore pubblico, 30mila euro cash», e «non ci saranno costi per i lavoratori» ha continuato il leader della Lega, e con quota 100, ha ribadito, «non c'è nessuna penalizzazione e nessun taglio, sarà una libertà di scelta». «Luigi e Giuseppe, vi dico grazie, sono stati 7 mesi entusiasmanti e i prossimi 10 anni lo saranno altrettanto» ha detto Salvini rivolgendosi a Conte e Di Maio. Interrogato dai cronisti sul “mea culpa” di Juncker, Salvini risponde: è una «Ue senz’anima, a maggio saranno 400 milioni di europei a decretare un nuovo Rinascimento europeo».
La bozza del Decreto legge su reddito e pensioni L'allegato
Di Maio: platea reddito per il 50% al Sud
«In sette mesi abbiamo realizzato le misure centrali del contratto di governo: reddito di cittadinanza e quota 100 sulle pensioni. Adesso abbiamo la dimostrazione con i fatti che tutti gli altri punti del contratto si possano realizzare», ha commentato Luigi Di Maio, secondo il quale questo decreto è per le «persone che i governi precedenti hanno spremuto come un limone». Il leader M5S ha spiegato che la platea di chi percepirà il reddito di cittadinanza sarà «per il 50% al Sud e per il 50% al centro-Nord» e che ci sarà anche «un patto per la formazione» siglato con «enti di formazione bilaterale, enti interprofessionali o aziende», per chi non è «adeguatamente formato» per entrare subito nel mondo del lavoro. A chi in conferenza stampa gli chiede se sia preoccupato della clausola “salva spesa”, Di Maio dice che «quota 100 da oggi è un diritto degli italiani, quando si acquisisce un diritto per noi è inviolabile, non può prevedere marce indietro ma semmai in avanti».
Le novità – Nel decreto, come già anticipato sul Sole 24 Ore, «c’è una clausola “salva-spesa” anche per evitare sforamenti per l’uscita anticipata con quota 100».
Per controllare la spesa legata a quota 100 il decreto prevede un monitoraggio bimestrale dell’Inps che, «nel caso in cui emergano scostamenti, anche in via prospettica», fa scattare i tagli ai ministeri competenti (in questo caso al ministero del Lavoro) e, quando non sufficienti, dà il via ad altre misure correttive come previsto dalla riforma del Bilancio dello Stato. Quota 100 viene introdotta in via sperimentale per il triennio 2019-2021, ma chi matura i requisiti entro il 31 dicembre 2021 potrà uscire anche dopo.
Sconto per riscatto università fino agli under 45 – Arriva il riscatto con lo sconto degli anni dell'università per gli under 45, che abbiano iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono quindi per intero nel regime contributivo. Lo prevede l'ultima bozza del decretone, che punta così ad agevolare i giovani con carriere discontinue a 'coprire' buchi contributivi con costi limitati. Si prevede che si possano riscattare fino a 5 anni con un versamento minimo.
Statali con quota 100, uscita dopo 6 mesi – È prevista poi una finestra per gli statali che maturano 'quota 100' entro l'entrata in vigore del decreto legge Reddito Pensioni è fissata “trascorsi sei mesi” dalla data di maturazione dei requisiti. La prima finestra era fissata a luglio per chi ha maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2018, mentre per la scuola la prima finestra è all'inizio dell'anno scolastico, presentando domanda entro il 28 febbraio. Il Sole 17-1-19
Allegati
– La controriforma furbesca di Elsa Fornero che, su Il Foglio, risponde punto su punto al sarcasmo di Matteo Salvini che presentando i decreto ha aggiunto "dedico quota 100 a Monti e alla Fornero, la signora che piange e ha fatto piangere gli italiani".
– articoli scheda pubblicati su La Repubblica 17-1-19
– l'allarme dei chirughi su Corriere della Sera
Allegato:
decreto_i_punti_per_reddito_di_cittadinanza_cdm_rep.doc
decreto_i_punti_per_quota_100_cdm_rep.doc
pensioni_con_quota_100_riduzioni_conseguenti_bini_rep.doc
pensioni_lallarme_dei_chirurgi_corsera.pdf
la_controriforma_furbesca_fornero_il_foglio.doc
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!