“QUEI QUATTRO GATTI” – con un sorriso.. – e un’idea di democrazia, giustizia e libertà nel cuore-

E' andata bene a Torino e a Ivrea. Come continuare? “Quei quattro gatti” erano davvero soddisfatti, giovedì 16 giugno, nell’accogliente e piena sala del Centro Sereno Regis a Torino. Circa sessanta partecipanti, e ben 34 hanno acquistato “Prender parola, il metodo Scandola”. L'introduzione di Giovanni Avonto è stata una sorta di “lectio magistralis” sulla Cisl da Sergio D’Antoni in poi. Anche a Ivrea la presentazione del libro, il 21 giugno, ha avuto un significativo risultato.

Nonostante il caldo afoso il dibattito, in entrambe le occasioni, è stato intenso con uno sguardo alle miserie e alle attitudini autoritarie di un sindacalismo che ha perso l'orizzonte degli ideali per chiudersi in un ceto oligarchico e autoreferenziale. Anche a Ivrea abbiamo venduto più di trenta libri, a testimonianza di un lavoro volontario e gratuito che assomiglia molto a quello infaticabile delle formiche.

Per cambiare il sindacato, e perchè no il mondo, il primo passo è sempre la presa di coscienza individuale. Come dice Savino Pezzotta "non c'è ingiustizia che ci possa lasciare indifferenti", se vogliamo salvaguardare il senso dell'originario "mestiere" del sindacalista. Cambiare il sindacato si può, non temiamo di essere considerati RIBELLI se lo siamo davvero per giustizia, per amore dei lavoratori e dei più deboli. Cambiare questo sindacato con l'esempio e la testimonianza, rifiutando l'uso dell' anonimato e dell' insulto, tipico dei clan faziosi e settari.

Non sempre le iniziative di presentazione di un libro riescono, in calde e afose giornate d'estate, come a Torino e a Ivrea. Qualcuno, giovedì 15 giugno nel tardo pomeriggio, ha sorriso pensando che “i quattro gatti” potrebbero trasformarsi in cagnolini; ricordate “La carica dei 101”, insieme quei piccoli cagnolini fecero vedere i cosiddetti sorci verdi a Crudelia Demon.

Riportiamo alcune frasi colte al volo, in sala, alle 19,30.

 “Sono rimasto impressionato da quel richiamo ai ribelli per amore che Franco ha evocato. Uno strano filo tenace che sembra sprofondato nelle paludi della nostalgia, sa sempre riemergere con insospettata vitalità…”

“ C'e anche una questione identitaria, si è scelto la Cisl perchè era per principio, democratica, pluralista, liberale”. 

Aloia nel suo intervento ha detto “..sono ancora emozionato, con voi davvero respiro aria pura e non mi pesa affatto il coacervo di opinioni e scelte diverse che esprimiamo. Anzi le vivo come una grande e opportuna situazione di pluralismo che si unifica in un orizzonte di valori condivisi e comportamenti coerenti. Al di là della Cisl restiamo tutti innamorati di un impegno sociale, politico, culturale rivolto alla difesa e alla emancipazione dei più deboli. Si può andare avanti con idee e iniziative..”.

Anche da parte di Graziani e Ori grande soddisfazione: “Un bellissimo incontro, con interventi che meritano di essere ripresi dai due siti. Un ringraziamento a tutti e in particolare ad Avonto per la presentazione e per come ha presieduto”.

Altre voci “…positivo incontro, mi auguro che il dibattito abbia una qualche continuità. A conferma delle constatazioni che la CISL già con D'Antoni, prendeva strade poco conformi alla sua tradizione, in quel tempo avevo messo su Intranet-Cisl  le mie perplessità ed ero stato redarguito per tale uso improprio del mezzo…”.

Grande é stata la determinazione e la puntigliosità di Fausto  Scandola nell'inseguire le malefatte del gruppo dirigente Cisl. Per cui prima cosa che io mi sento di  condividere é quella di proseguire la battaglia per avere la riabilitazione di Fausto”.

Stiamo raccogliendo i testi scritti degi relatori e interventi per metterli in rete nei prossimi giorni. 

Con gli amici del 9marzo.it stiamo pensando ad un'iniziativa mirata al Congresso Nazionale della Cisl a Roma, dal 28 giugno al 1° luglio. Probabilmente un volantino.

Ricordiamo che il libro "Prender parola, il metodo Scandola"  ricostruisce la storia della gestione autoritaria gli ultimi anni della segreteria nazionale Cisl, che con il commissariamento di  federazioni nazionali, utilizza anche le espulsioni individuali come nel caso di Fausto Scandola, che chiedeva conto degli stipendi e delle pensioni abnormi della dirigenza nazionale. Dopo pochi mesi dalla espulsione Scandola è morto. Le domande da lui fatte sono rimaste in gran parte senza risposta. Il  libro racconta questa tragica storia, che nessun iscritto Cisl avrebbe voluto ascoltare. Ricordiamo che nella lunga storia Cisl si è registrato un solo caso di espulsione, quello di Arrighi a Torino, ai tempi della costruzioine di un sindacato "giallo" in Fiat. 

Diffondere il libro è uno dei modi, per ora il principale, per mantenere vive le domande fatte da Scandola e per sollecitare iniziaive per la sua riabilitazione in Cisl..

A Torino, come relatori e moderatori, sono intervenuti: Giovanni Avonto, Salvatore Tropea, Giovanni Graziani, Don Paolo Mignani, Pierrluigio Tolardo.

A Ivrea: Giovanni Avonto, Rita Cola (giornalista de La Sentinella ), Franco Aloia

Il possimo appuntamento per presentazionme del libro sarà a Potenza, il 13 luglio.

Alleghiamo:

  • Alcune foto sull'incontro al Centro Sereno Regis
  • il commento del sito www.il9marzo.it

 

 

 

Allegato:
lamicizia_cresce.doc

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