PUBBLICITA’ E PENSIERO DEBOLE – L. Littizzetto – cultura & dintorni 14/4/10

Due paroline in difesa delle donne. Noi donne che siamo la spuma dello champagne mentre voi non siete altro che il fondo sabbioso del barbera. Io vorrei che qualcuno mi spiegasse perché nei saloni dell’automobile, nei motoshow, c’è sempre questa bella tradizione, questa bella usanza, di mettere delle gnocche sdraiate sui cofani delle macchine. C’è una spiegazione logica? A cosa servono? Passavano tutte di lì per caso e per un malore si sono appoggiate un attimo con le tette sui fanali? Ogni stand c’ha minimo 2 o 3 topastre con la minigiropassera e scollature che se guardi dentro vedi perfino di che colore hanno le mutande. Due o tre bagiane sedute sui sedili in bilico su una chiappa con le gambette inclinate ogni tanto… frrrt… apertura breve con scorcio di slip. Allora. Io capisco che gli uomini son cretini. Per carità. Che come vedono una coscia il cervello fa un passo indietro nell’evoluzione. Se poi la coscia ha l’autoreggente tornano anfibi. 

L’occhio pare senza palpebra, come quello di Amadeus. Non sbatte più. Resta fisso e ruota solo come quello dell’iguana. Però vorrai mica dirmi che un’auto la comprano di più se di fianco c’è una bonazza che si sfrega i polpacci sui cerchioni? Siete così incommensurabilmente pirla? Che appena vedete una jolanda, vi si accende un neon nel cervello che lampeggia. Gnoc-ca gnoc-ca gnoc-ca. Come le luci di emergenza? Capisco ancora se fosse allegata, se te la dessero con gli optional. Tu prendi la vernice metallizzata, il tettuccio apribile, e la gnocca bionda con 2 gambe a trazione anteriore, air bag posteriore e anteriore già esploso, facile inserimento della leva del cambio. Ma quelle, lì stanno. Non è che vengono via nel pacchetto. A noi non succede. Se vado a comprarmi una lavatrice ci mettono mica un nigeriano in deshabillé con derrière dentro la centrifuga. Che poi in quei saloni lì non c’è neanche un po’ di originalità. Sempre stangone di due metri. Ma vendi la Smart? Metti una fighina almeno… una sarda di un metro e quaranta… 

Sei un commerciante di usato sicuro? Dammi una bella nave scuola sui sessanta ben portati pitonata cestinasi perditempo? Ma io ora mi chiedo. Passi per i maschi che son pirla, ma voi ragazze perché dovete passare il tempo a sorridere a dei pirla che godono davanti a dei cerchioni in lega? Solo perché vi pagano? Allora solo perché vi pagano potete fare tutto? Allora andate a leccare le vetrine quando inaugurano i negozi… E se uno poi ti chiede che lavoro fai tu cosa dici? Mi siedo sui cofani? Tengo le poppe appoggiate sui vetri delle macchine, ma sto studiando per diventare culospecchista, quella che col sedere piega gli specchietti laterali? Io ve lo dico. Ragazze. Se proprio volete sfregarvi contro qualcosa, se sentite che avete quel talento lì, piuttosto che i saloni dell’auto andate a Montecitorio. Secondo me se ti strusci contro un onorevole e non contro una portiera hai un futuro decisamente più assicurato, e alla fine della giornata non prendi neanche l’odore di plastica che hanno le macchine nuove.

 

 Luciana Littizzetto
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