PROVA I FUSILLI, GIULIO ! – M.Dellacqua – politica 9/4/10

PROVA I FUSILLI, GIULIO . Grazie alla trasmissione “L’infedele” di Gad Lerner, ho potuto sentire che cosa ha detto il ministro Giulio Tremonti quando è venuto “di passaggio” a Torino per sostenere la candidatura di Roberto Cota. Ha coccolato i piemontesi che “forse non leggono tanti libri”, ma sanno che cosa vuol dire lavorare. E ha mostrato tolleranza verso gli italiani che mangiano il kuss-kuss, “ma noi – ha esclamato tra gli applausi – preferiamo i nostri agnolotti”. Benedetto imbroglione: noi possiamo, oggi,  preferire gli agnolotti solo perché, grazie all’immigrazione meridionale, abbiamo potuto conoscere anche i fusilli, i calamari e le soppressate. Altrimenti avremmo mangiato sempre solo agnolotti. E’ dura per noi ammetterlo, ma ci siamo emancipati da un’alimentazione noiosa.

 

LA PRIMARUPIA” DI ROBERTO. Tutto subito ha detto che avrebbe fatto marcire nei magazzini la pillola per l’interruzione farmacologica della gravidanza, la RU 438. Poi, dopo il richiamo governativo, si è precipitato a chiarire che avrebbe somministrato la pillola applicando la legge, seguendo il protocollo predisposto da Consiglio Nzionale della Sanità che prevede il ricovero ospedaliero.

Cota dovrebbe regolare le parole, perché “voce dal sen fuggita poi richiamar non vale,  non si trattien lo strale quando dall’arco uscì”. Ma il desiderio di ottenere a tutti i costi il consenso delle gerarchie ecclesiastiche, che è arrivato tempestivo,  per il neo governatore val pur…..una tirata d’orecchie del ministro del governo amico.

Per Cota una “rupia”, una gaffe ben compensata o la fretta fa brutti scherzi?
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