PRODUTTIVITA’ ECONOMICA E MODELLI – G.Bianchi e F.Pellis – imprese italiane

La produttività, la competitività di una azienda, la rappresentanza dei diversi interessi ( dell’azienda e dei lavoratori, analizzati da un punto di vista più organico e complessivo del recente accordo governo-sindacati che scarica il tutto sulla prestazione lavorativa, “tirando il collo” a chi occupa l’ultimo anello della catena del lavoro. Giuseppe Bianchi, nella nota n.36 dell’Isril, evidenzia che bisogna ragionare di “produttività economica misurata in termini di valore aggiunto pro-capite” anziché di “produttività fisica, misurata in termini di output per unità lavorativa”; cioè “stimolare la qualità innovativa dei prodotti e dei processi che non le quantità, aprendo una riflessione sulle nuove organizzazioni del lavoro e sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione ed ai benefici di una strategia basata sul miglioramento continuo”; quindi, più che “le quantità prodotte vale il valore economico della produzione ottenuto attraverso la creazione di nuovi prodotti, nuovi processi, nuove istituzioni di partecipazione, nuove competenze”, concludendo che “la scarsa competitività delle imprese italiane è soprattutto imputabile ad una loro limitata propensione ad innovare, che è invece la carta vincente dei nostri campioni nazionali”.

Flavio Pellis – segretario generale AReS, Associazione Riformismo e Solidarietà –  risponde all’articolo di Bianchi sostenendo l’importanza di un modello partecipativo  come condizione, sulla base della reciprocità degli interessi, per “rimettere in moto il motore della produttività”.

Un corretto modello partecipativo, sostiene Flavio Pellis, consentirebbe la rappresentanza dei diversi interessi: “quelli dell’impresa che tende a realizzare il profitto, l’utile da dividere tra gli azionisti; quelli dei  lavoratori e  delle loro rappresentanze che tendono a migliorare le condizioni di lavoro e di vita ed allargare l’occupazione”.

In allegato i due articoli, che possono aiutare a meglio valutare i pro ed i contro del recente accordo sulla produttività aziendale.

Allegato:
nota_isril_n._36-2012_-_un_patto_sociale_per_quale_produttivita.doc
produttivita_modello_partecipativo_pellis.pdf

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