IL RITORNO DEI PROFUGHI A COAZZE – Luna Nuova – immigrazione 26/10/11

Prigioni verdi e profughi. Sembra presa dalle pagine di “Cuore” di Edmondo De Amicis, l’episodio che la scorsa fine settimana ha sorpreso la Co­munità di Forno. Un gruppetto dei profughi ospiti dalla scorsa primavera della casa parrocchiale di Ferria è tornato di propria volontà in quella che molti avevano definito “una prigione dorata in mezzo al verde”. L’epi­sodio ha dell’incredibile. La scorsa settimana, come previsto, si è con­cluso il programma di accoglienza degli africani in paese, a seguito dell’arrivo del freddo che rende proibitivo proseguire il soggiorno in una borgata montana. La trentina di profughi viene suddivisa in gruppi: alcuni sono trasferiti a Torino, altri a Giaveno e i restanti 19 vengono caricati su un pullmino venerdì pomeriggio e lasciati a Ivrea in un altro centro di accoglienza.

Allegato

  • Coazze il rientro dei profughi su Luna Nuova del 25 ottobre 2011
  • Articoli di  maggio 2011: dai timori all’accoglienza

Allegato:
Ritorno dei profughi_Coazze.doc
Dai timori all’accoglienza_Forno di Coazze.doc

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