IL NORD OVEST NEL CONTESTO SOCIO ECONOMICO ITALIANO: LEADERSHIP IN PERICOLO? Il triangolo Genova-Milano-Torino, da sempre campione del manifatturiero, perde terreno, il  motore dell’industria gira male. Claudia Luise, in due pagine su La Stampa del 18 gennaio, commenta l’ultimo studio di Mauro Zangola, che ci ha cortesemente inviato e alleghiamo. Uno studio denso di dati e sintesi, in 11 pagine.

Così inizia l’articolo. Storicamente il Nord Ovest ha rappresentato il motore dello sviluppo economico nazionale facendo leva sul triangolo industriale Genova, Torino e Milano. Ma ora, mettendo a confronto i dati con quelli della altre grandi Circoscrizioni territoriali, questa leadership sembra essere a rischio. Trainato dall’economia lombarda il Nord Ovest è ancora oggi, nonostante le eredità lasciate dalle ultime tre crisi, la Circoscrizione che produce maggiore ricchezza: 490 miliardi di valore aggiunto nel 2020 pari al 32,8% del valore aggiunto prodotto a livello nazionale. Poco più del 10% del contributo fornito dal Nord Est, dal Centro e dalla vasta area costituita dal Mezzogiorno. Anche il Pil per abitante, pari a 32.623 euro, vede il Nord Ovest al vertice della graduatoria, ma il divario con il Nord Est e con il Centro si è progressivamente assottigliato, mentre il Pil per abitante prodotto nel Nord Ovest è il doppio di quello prodotto nel Mezzogiorno. «La capacità di produrre ricchezza, anche se un po’ indebolita, sembra essere l’unico, pur importante, punto di forza del Nord Ovest. In nessuna delle altre graduatorie il vecchio triangolo industriale occupa posizioni di vertice», spiega l’economista Mauro Zangola che ha curato il confronto. (…) per proseguire aprire l’allegato.

Lo studio di Mauro Zangola : copertina – sommario – finalità –

 IL NORD OVEST NEL CONTESTO SIO ECONOMICO ITALIANO: IL NORD OVEST NEL CONTESTO SOCIO ECONOMICO ITALIANO: LEADERSHIP IN PERICOLO?

Un confronto tra la condizione socio economica del Nord Ovest e quelle delle altre grandi Circoscrizioni territoriali del Paese: la demografia, il benessere economico, il mondo del lavoro, il mondo del non lavoro, la povertà e l’esclusione sociale

1. Finalità e contenuti dello studio

Il Nord Ovest d’ Italia include convenzionalmente il Piemonte, la Valle d’Aosta, la Liguria e la Lombardia. È una delle grandi Circoscrizioni territoriali utilizzate a fini statistici dall’ISTAT, dall’INPS e dal Ministero del Lavoro. Le altre sono il Nord Est che comprende il Veneto, l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige; il Centro che comprende la Toscana, l’Umbria, le Marche e il Lazio e, variabilmente, il Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) comprensivo o separato dalle Isole (Sicilia e Sardegna) o il Mezzogiorno comprensivo del Sud e delle Isole.

Storicamente il Nord Ovest ha rappresentato il motore dello sviluppo economico nazionale facendo leva su quello che è stato comunemente definito il “triangolo industriale”, i cui vertici sono rappresentati da Genova, Torino e Milano.

Negli ultimi quindici anni il Nord Ovest, al pari delle altre Circoscrizioni, ha subito i contraccolpi delle tre crisi che si sono succedute a partire dal 2008 sulla sua struttura economica e sociale ponendo seri interrogativi su qual è oggi lo stato di salute dell’Area, quali cambiamenti sono intervenuti nella sua struttura economica e sociale; qual è oggi il contributo che il Nord Ovest sta offrendo alla crescita dell’economia e della società italiana.

Un metodo molto efficace per rispondere a queste domande consiste nel mettere a confronto la condizione socio economica del Nord Ovest con quelle delle altre grandi Circoscrizioni territoriali del Paese per far emergere le affinità e gli elementi distintivi e la sua attuale collocazione nel contesto socio economico del Paese.

I parametri utilizzati per il confronto sono racchiusi in sei grandi aree socio economiche: la demografia, il benessere economico, il mondo del lavoro, il mondo del non lavoro, la povertà e l’esclusione sociale. Per ciascuna di esse sono state predisposte tabelle contenenti i dati riferiti ai parametri scelti per lo studio, tratti dalle consuete rilevazioni dell’ISTAT, del Ministero del Lavoro e dagli Osservatori Statistici dell’INPS.

Sommario

  • 1. finalità e contenuti dello studio
  • 2. la demografia
  • 3. il benessere economico
  • 4. la struttura dell’economia
  • 5. il mondo del lavoro: occupati e tassi di occupazione
  • 6. il mondo del lavoro: occupati per settore di attività
  • 7. il mondo del non lavoro: disoccupati e inattivi
  • 8. il mondo del non lavoro: neet e giovani
  • 9. il mondo del non lavoro: il ricorso alla cassa integrazione guadagni
  • 10. povertà’ e rischio di esclusione sociale
  • 11. povertà e rischio di esclusione sociale: i percettori del reddito di cittadinanza e del reddito di emergenza
  • 12. nord-ovest: leadership in pericolo
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