Il caso Lauria diventa caso Cisl!
Critiche alle scelte di Daniela Fumarola, la Cisl licenzia (vedi lettera allegata) il ricercatore del Centro Studi di Firenze, Francesco Lauria. Non è semplice ricostruire l’intero percorso e il contenzioso del cosidetto “caso Lauria” che, sempre più, evidenzia il “caso Cisl” come ben sintetizza la rivista Left «L’aggiornamento di un libro sulla storia della Cisl, con qualche passaggio critico verso l’esecutivo, diventa il casus belli di un procedimento che profuma di epurazione. Le pagine vengono “bonificate”, ma al ricercatore piovono 25 contestazioni, sospensioni cautelative, accuse perfino estratte da conversazioni private registrate e trasformate in armi disciplinari…». (vedi allegato) https://left.it/2025/10/22/cisl-il-nuovo-statuto-non-scritto-vietato-dissentire-dalla-premier/

E’ stato generato un sistema di sorveglianza, di controllo, di intercettazioni che ricordano metodi – qua e là nel mondo – ostili alla libertà, in particolare quella di esprimersi criticamente verso il potere costituito, come racconta la prima puntata di Comma 22 su il sito www.il9marzo.it (vedi allegato)
Nelle lettere della CIsl ricevute da Lauria traspaiono metodi inquisitori e ignoranza di elementari norme del diritto. Fatti inquietanti che accompagnano un costume cislino – già vigente da parecchio tempo – che consiglia di tenersi inserbo il pensiero critico, di non esternarlo quando è rivolto all’operato dei vertici sindacali. Così dilaga l’ autocensura, un tarlo minaccioso per la democrazia pari o più dannoso della censura. Ha un senso ricordare l’attualità del messaggio – senza tempo – insito nella poesia “Prima vennero per i comunisti” scritta dal pastore protestante Martin Niemöller, spesso erroneamente attribuita a Bertolt Brecht.(vedi testo in fondo alla pagina)
Come è noto ai lettori di questo sito, il 15 settembre scorso, Lauria aveva ricevuto una prima contestazione disciplinare incredibilmente lunga (peraltro palesemente illecita, visto che conteneva, tra l’altro, registrazioni indebite e nascoste a suo carico, per di più effettuate durante un incontro di conciliazione).

Il 7 ottobre era arrivata una seconda contestazione disciplinare che aveva, davvero, ancor più dell’incredibile e dell’inaudito: venti contestazioni disciplinari sulle idee e una legata al fatto che l’ex sindacalista Roberta Roncone, sentita amichevolmente nell’estate, si era ricordata di essersi sentita molestata da Lauria per averle riferito una frase galante di un comune amico di Modena. Sono seguite querele e risposte con altre querele.
Il 9 ottobre, senza poter essere assistito dal suo avvocato di fiducia, impossibilitata proprio in quella data, e di ritorno da pochissime ore da tre importanti missioni all’estero per la Cisl (dove è stato ben accolto) Lauria aveva preso due treni da Pistoia per Roma e si era recato, di buon’ora, per la risposta alle contestazioni disciplinari, insieme al sindacalista milanese Mattia Scolari. Dopo tre ore di confronto serrato (non amichevole, ma per lo più civile, salvo alcuni gravi scivoloni degli inquisitori…) Lauria aveva mandato agli amici un messaggio di cauto ottimismo. Dopo le sette e trenta della sera la doccia fredda: giunge la sospensione cautelativa, tre giorni dopo la seconda contestazione disciplinare. Inoltre a Lauria è stato interdetto l’utilizzo della mail e l’ingresso nelle sedi sindacali.
Francesco Lauria alla data del 10 ottobre, ha inoltrato ben 23 ricorsi ai probiviri, e altri ne sono seguiti chiamando in causa l’intera segreteria Cisl confederale, altri dirigenti Cisl o ex-dirigenti siindacali . Si svolgono incontri come da protocollo e da regolamento.
Il 24 ottobre Lauria riceve la lettera di licenziamento che viene commentata su alcuni quotidiani, i più solleciti Domani sul web, Il Manifesto del 26 ottobre. La Cisl confederale replica a questi articoli con un minaccioso comunicato stampa che trovate in allegato.
Vista la variegata casistica con la quale in Cisl si allontanano, si spingono fuori, o si licenziano persone perché giudicate dai vertici non sufficientemente fedeli, Francesco Lauria consiglia di parlare non solo del suo caso singolo, ma di un molto più grave, estenuante, doloroso ed imbarazzante caso “Cisl” dove la libertà di esprimere un pensiero critico è sotto il cono di una prolungata eclisse. Serve ricordare la poesia qui riprodotta.
La poesia “Prima vennero per gli ebrei” è attribuita erroneamente a Bertolt Brecht; l’autore è invece il pastore luterano tedesco Martin Niemöller. La poesia originale, con varianti, esprime la condanna dell’indifferenza di fronte alle persecuzioni, citando come gruppi colpiti comunisti, socialdemocratici e sindacalisti prima che il persecutore arrivasse per il poeta stesso e per chi avrebbe potuto protestare.
Prima vennero per i comunisti
Prima vennero per i comunisti,
e io non dissi nulla
perché non ero comunista.
Poi vennero per i socialdemocratici
e io non dissi nulla
perché non ero socialdemocratico
Poi vennero per i sindacalisti,
e io non dissi nulla
perché non ero sindacalista.
Poi vennero per gli ebrei,
e io non dissi nulla
perché non ero ebreo.
Poi vennero a prendere me.
E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa.
Raccolta fondi dal basso a sostegno delle spese legali e per i probiviri Cisl – Intestato a Francesco Lauria con questo IBAN -IT84B0760113800001068234853 – vedi allegato-
Articoli e link correlati – Francesco Lauria, tra le tante critiche sollevate ai vertici della Cisl, ha citato anche questa intercettazione telefonica pubblicata sul web Al telefono con Archinà – Inchieste – la Repubblica del maggio 2010 tra Girolamo Alcinà (Ilva) e Daniela Fumarola per avere indicazioni nella scelta del nuovo segretraio Fm-Cisl di Taranto.
Chi sindacato e chi no – il9marzo.it 10 Ottobre 2025 19 Commenti Nelle audizioni dei procedimenti disciplinari c’è l’impresa da una parte e il sindacato da quell’altra. Nell’audizione di Francesco Lauria ieri a Via Po 21 la Cisl era l’impresa, o datore di lavoro, e il sindacato era un rappresentante dei Cub, l’organizzazione nata da una scissione a sinistra della Fim di Milano che per noi vecchi reazionari della Fisba era già estrema sinistra. Ma è comunque un sindacato, la Cisl non più (…)
Wiederholungszwang – coazione a ripetere – pubblicato su il9marzo.it – E niente! Avevamo auspicato un rigurgito di saggezza credendo che Daniela Fumarola ne fosse ancora capace (ai corsi della Fisba si invitava a stimare virtù come questa più dell’esercizio della forza) e invece a via Po 21 sono caduti vittime di qualcosa di simile alla coazione a ripetere (la freudiana Wiederholungszwang; e detta in tedesco fa anche un po’ paura). (…) vedi allegato
Vietato criticare Meloni. Il sindacalista Cisl rischia il licenziamento di Daniela Preziosi su Domani del 22-10-2025
La Cisl non fa politica vedi con ctrl e clic https://www.il9marzo.it/?p=10768 – PROBIVIRI CISL: “Tre ore e tredici minuti” (vedi allegato) l’audizione del 29 ottobre di Francesco Lauria commentata sul sito www.il9marzo.it https://www.il9marzo.it/?p=10779 (qui anche i commenti)
In allegato:
- Sospensione cautelativa di Lauria (non tenuto in alcun modo a conservare il riserbo su di essa);
- Querela di Lauria a Battista, Spaggiari e Fumarola;
- La nuova contestazione disciplinare del 7 ottobre 2025 (54 pagine!)
- Il deferimento ai probiviri (integrato) di Battista, Spaggiari Fumarola;
- La risposta di Lauria alla contestazione disciplinare del 7 ottobre
- Il ricorso originale ai probiviri nei confronti di Battista, Spaggiari e Fumarola
- IMPUGNAMENTO DEL LICENZIAMENTO 29-10-25
- PROBIVIRI CISL Testo audizione di Francesco Lauria 30-10-25
- Tre ore e tredici minuiti di diritti – Il9marzo.it


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