CRISI FINANZIARIA – A.Buzzigoli – economia & finanza 23/1/12

Nella crisi economica che stiamo attraversando un ruolo di grande rilievo lo sta giocando il sistema bancario. L`abbassamento del rating del nostro paese, per altro ampiamente annunciato ed atteso,  si riflette sul nostro sistema bancario. Nelle note economiche della Banca d`Italia si legge “ i premi sui credit default swap (CDS) relativo alle maggiori banche italiane hanno segnato ulteriori   aumenti fino ai massimi del 29/11/2011 (di 166 punti base a 618) attestandosi su un livello assai superiore (di circa 280 punti base) rispetto a quello medio delle principali banche tedesche e francesi ed inferiore (di circa 85 punti base) a quello medio delle banche spagnole. I premi sui CDS sono poi diminuiti, in particolare dopo l`avvio dell`operazione di rifinanziamento a tre anni della BCE”. Malgrado l`intervento e gli aiuti della BCE il quadro di fondo registra difficoltà reperire sul mercato i capitali, operazione resa necessaria dalle normative dell`Eba, difficoltà` ad erogare prestiti e mutui dato l`alto livello dei tassi di interesse ed una costante e spasmodica attesa del   fondo Salva- stati al fine di salvare il valore dei titoli di stato.

Per  questo e` utile riflettere e valutare l`andamento dell`aumento di capitale di Unicredit, la nostra unica banca internazionale, inoltre molto esposta nei paesi dell`  EST. Spunti di analisi sono dettati dal prezzo di emissione molto basso che può, da un lato, essere sottoscritto facilmente, ma, dall`altro può favorire l`introduzione di soci non graditi e può non essere sufficiente a tal punto da dover richiedere un nuovo aumento di capitale il prossimo anno.

Gli articoli allegati consentono una ricca e dettagliata esposizione di quanto brevemente enunciato.

1.       Banche, la liquidità non basta prima si salva l`euro e poi serve rivedere Basilea III –Marco Panara

2.       Unicredit , il lato oscuro del maxi-aumento – Giovanni Pons

Allegato:
Banche.doc
Unicredit.doc

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