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MOBILITAZIONI E SCIOPERI IN EUROPA- 14 NOVEMBRE – Ces – T.Ferigo

Il 14 Novembre in 23 paesi dell’Unione Europea avrà luogo la giornata d’azione promossa dalla Confederazione Europea Sindacati, “Per il lavoro e la solidarietà in Europa: No alla austerità”. Saranno coinvolte circa 40 organizzazioni sindacali. La mobilitazione avverrà in forme diverse: scioperi, manifestazioni, conferenze, presidi. Una manifestazione si terrà Bruxelles di fronte al palazzo della commissione e alle sedi di diverse ambasciate con comizi e conferenze stampa dei dirigenti della CES e leaders di diversi sindacati europei. Nell’allegato la risoluzione approvata all’unanimità nel comitato esecutivo il 17 Ottobre, con le motivazioni della mobilitazione. Un documento in nove punti, molto articolato sia nell’analisi che nelle richieste , 

Il rifiuto delle politiche di austerità e l’occupazione sono  al centro della risoluzione della CES e delle azioni del 14 Novembre, ma lo slogan stesso del manifesto indica linee diverse a seconda dei paesi e delle organizzazioni sindacali. Diversità che si riflette nelle forme di mobilitazione e in qualche caso nella priorità indicate ai  livelli nazionali.

Differenze richiamate dallo stesso comunicato stampa della CES del 9 Novembre: “ L’azione del 14 Novembre si svolgerà in varie forme: per esempio , ci saranno scioperi in Spagna, Portogallo,Grecia, Italia, Cipro e Malta.

E’ la prima volta nella storia della CES che una giornata di mobilitazione include scioperi simultanei in quattro paesi. Scioperi non sono il solo tipo d’azione prevista. Dimostrazioni sono programmate in Francia  e in diversi paesi dell’Est ( Polonia,Repubblica Ceka,Slovenia e Romania ).

Questo 14 Novembre è anche una giornata di solidarietà. In molti paesi vi saranno atti per esprimere solidarietà con i paesi che affrontano la brutalità delle politiche di austerità e le loro conseguenze,( Lussemburgo, Germania, Austria, Svizzera, Olanda, Paesi scandinavi “.

La Ces pubblica sul suo sito la mappa delle iniziative e le descrive in modo molto sintetico: promotori, tipo di mobilitazione, contenuti specifici.

La diversità tra Nord e Sud Europa è immediatamente evidente. In tre paesi – Portogallo , Spagna e Grecia — le confederazioni principali hanno dichiarato sciopero nazionale. In Francia è prevista una mobilitazione in ogni Città da parte di CGT e CFDT , altri tre sindacati (solidaires, FSU,UNAS) hanno aderito alla giornata europea. In alcune circoscrizioni non si esclude l’uso dello sciopero: , ( preavvisi sono stati inviati alle aziende del settore servizi pubblici ). In Belgio alcune federazioni di categoria nella Wallonia (metalmeccanici e altri) hanno dichiarato sciopero generale.

In Italia la CGIL ha proclamato quattro ore di sciopero mentre CISL e UIL assumeranno iniziative differenti. La UIL a Napoli con una manifestazione sulla disoccupazione giovanile, i metalmeccanici della Fim e Uilm hanno convocato un'assemblea delle Rsu e la CISL con iniziative di poco visibilità dimostra di considerare secondaria l'iniziativa europea, tante parole e pochi fatti.

Nel Nord : In Germania vi saranno assemblee in diverse città, la più importante davanti alla porta di Brandeburgo a Berlino: si invieranno messaggi di solidarietà ai lavoratori europei che lottano contro l’austerità. La DGB raccoglierà questi messaggi e li porterà a Angela Merkel. Iniziative simili ( anche con incontri a livello governativo ) vi saranno in Scandinavia, Austria e Slovenia, Polonia, Olanda. All’Est in Romania l’azione è fortemente concentrata contro il Governo e la mancanza di un sistema contrattuale nazionale.

Alcune osservazioni. La giornata può, senza retorica , essere definita storica. Il fatto che la CES stessa usi questo termine per qualificare l’azione di lotta dei paesi europei del Sud ne è dimostrazione. Sono i paesi maggiormente colpiti dalle politiche d’austerità dei loro governi con l’avvallo più o meno diretto della Commissione Europea.

La solidarietà espressa da diversi sindacati del Nord è un altro dato importantissimo. In diversi casi è chiaramente dichiarato che “ la vera forma di solidarietà è non solo far sentire la vicinanza a chi è colpito in pieno dall’austerità, ma anche di imporre una politica economica differente a livello nazionale, con un respiro europeo “ ( giovani DGB).

Comincia a prendere spazio la consapevolezza della necessità di una politica sindacale europea differente: non solo coordinamento e informazione, ma azioni sorrette da proposte politiche. Il documento di Ottobre è un contributo forte , come forte è il Fatto che si sia decisa un’azione generale sulla sua base.

La giornata d’azione CES mette purtroppo in luce la divisione sindacale dell’Italia. L’Italia e Portogallo sono i due paesi  del Sud Europa dove non ci sono iniziative unitarie. Divisione che non riguarda solo le forme della mobilitazione ma pure la politica sindale. La CISL dal canto suo anche nei rapporti internazionali, è sempre più “allergica “ ad azioni unitarie anche su questi temi. Il documento di approfondimento della segreteria sul patto sociale europeo è di una genericità degna di monsignor di Lapalisse ( vedi allegato ). In quanto a cosa farà la CISL il 14 Novembre sul sito nazionale si indicano iniziative di sensibilizzazione territoriali.L'unica annunciata è quella di Bologna. Sul sito della CISL Piemonte nessun cenno, nè all’Europa nè tantomeno alle iniziative.    

Conquiste del lavoro (12 Novembre http://www.conquistedellavoro.it/giornale/archivio.asp ) riporta in terza pagina il documento di approfondimento della segreteria con una breve presentazione della giornata d'azione. Non fa accenno ai contenuti della risoluzione del 17 Ottobre ( troppo radicale ? ). Dispiace osservare un ben diverso linguaggio tra i comunicati della CES e il documento Cisl pubblicato da Conquiste che auspica che sia data visibilità alle rivendicazioni del Patto Sociale Ces. Auspica Conquiste, ma la Cisl mette in campo ben poco oltre all'articolo!

Mentre la CES , come visto, mette in grande evidenza l'azione di sciopero in quattro paesi del sud, conquiste , con tono ridimensionatori precisa che gli scioperi sono stati indetti da un solo sindacato , non cita la Grecia, che evidentemente non gode della simpatia della dirigenza CISL, vi ricordate le sparate bonanniane contro scioperi greci e la vergognosa vignetta di conquiste ?  In quanto alla penisola iberica, in Spagna vi sarà uno sciopero generale di 24 ore indetto dalle Commissioni Operaie, dalla UGT ,  dall'USO e il sindacalismo basco.

In Portogallo lo sciopero è stato indetto da un solo sindacato la CGTP. Di iniziative della UGT portoghese non si hanno, per il momento notizie sulle mappe CES. Anche la CISL non compare. Speriamo che qualche segretario confederale , troppo preso a chiarire che la CES " non ha indetto uno sciopero europeo" non giustifichi l'assenza con un “ non ci siamo perché non ce l’hanno chiesto" “.    

Per maggior informazione apri gli allegati

 

Allegato:
patto_sociale_ces_manifesto.pdf
manifestazioni_e_scioperi_in_europa_14nov.pdf
volantino_cgil_to_sciop_gen_14_novembre.doc
risoluzione_ces.doc

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