ll DECRETO DEMOLISCE DLGS 81 – V.Buscaglione – prevenzione

Il decreto "fare" è stato "fatto" con la motivazione dichiarata di aiutare lo sviluppo e facilitare la attività delle aziende.Non si capisce bene se per ignoranza dei legislatori (e già sarebbe molto grave) o per convincimento, sono state introdotte delle modifiche al DLgs 81e anche a norme molto più vecchie e consolidate, che non hanno mai ostacolato la produttività delle aziende. Norme che sono servite a costuire un percorso condiviso alla prevenzione. Certo è che questo è l'effetto di una gestione della prevenzione, da parte degli addetti ai lavori, tutta formale, che è servita solo a convincere che gli adempimenti erano carta (sovente solo fotocopie) inutili.

Un esempio per tutte: la modifica prevista all’art.54, che ne prevede l’abrogazione. Attuandosi l’abrogazione (come da modifica prevista dal DL del 21 giugno 2013) sostanzialmente viene ad essere eliminato l’obbligo, a carico dei datori di lavoro, di denunciare i casi di infortunio mortale o, comunque, i casi di infortunio sul lavoro che prevedono un’assenza (inabilità al lavoro) superiore a 3 giorni lavorativi, all’autorità di pubblica sicurezza. In tale caso, tali Autorità (una per tutte, le ASL, così come le autorità portuali, le direzioni territoriali del lavoro…) in caso di mancata attivazione su propria iniziativa, si verrebbero a trovare all’oscuro dell’accadimento dei fenomeni infortunistici (dai più gravi ai più lievi) verificatisi in azienda. La perdita del monitoraggio sul problema degli infortuni, così come la possibilità di indirizzare azioni di prevenzione mirate ai problemi rilevati in un settore e/o in un ambito territoriale sarebbe totale, senza considerare che un’autorità locale di pubblica sicurezza che non può disporre delle informazioni in tempo reale, è quanto mai una condizione contraria a qualsiasi logica. Inoltre acconsentire a che le Autorità possano accedere ai dati (su loro esclusiva iniziativa) unicamente quando riguardanti gli infortuni che determinato un’inabilità dal lavoro superiore a 30gg. è una disposizione per la quale non si riesce a coglierne il senso e le motivazioni a sostegno.

Alleghiamo una Nota molto ben articolata del Dipartimento Nazionale Salute e Sicurezza della CISL.

Potrebbe essere questo un terreno concreto di rilancio unitario sui temi della organizzazione del lavoro e di cambio di passo sulla prevenzione ?

Allegato:
130703_cisl_nota_modifiche_81.pdf

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