LETTERA APERTA ALLE FORZE DELL’ORDINE – il movimento No Tav – eventi 31/5/11

Lettera aperta del Movimento NoTav alle Forze dell’Ordine. Il Movimento No Tav lancia un appello ai cittadini in divisa che dovrebbero mettere in pratica quanto richiesto dalla politica. Il mondo politico e imprenditoriale auspica con bellicose dichiarazioni una soluzione “militare da parte delle Forze dell’Ordine” per liberare entro il 31 maggio l’area de La Maddalena per non perdere il finanziamento europeo alla nuova, inutile e devastante linea ferroviaria Torino Lione… Invitiamo tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine di qualsiasi corpo e grado a riflettere profondamente sulla situazione e sulle cause che l’hanno originata. Siete chiamati a facilitare con la forza l’avviamento di un progetto voluto dalle lobby politico/imprenditoriali/mafiose al solo scopo di poter mettere le mani su centinaia di milioni di euro di denaro pubblico.

Nessuno di quelli che vi chiedono di intervenire è mai venuto a spiegarvi a cosa serve il TAV, avrete solo sentito dire che è indispensabile per il futuro dell’Italia anche perché è l’unica giustificazione che hanno dopo che il Movimento No TAV ha smontato scientificamente una dopo l’altra tutte le false motivazioni che avevano presentato. Siamo un movimento di cittadini determinati ma pacifici: non abbiamo mai distrutto vetrine o incendiato auto, abbiamo sempre e solo difeso il nostro territorio e il futuro della nazione e dei suoi cittadini, voi siete chiamati a difendere per un piccolo stipendio gli interessi di affaristi che – nel nome del progresso! – si nascondono dietro il paravento dei ruoli che occupano nello Stato e nell’imprenditoria.

In uno Stato normale il ministro dell’Interno non dovrebbe essere un pregiudicato condannato in via definitiva a 4 mesi e 20 giorni proprio per “Resistenza ed Oltraggio a Pubblico Ufficiale”, il presidente del Consiglio non dovrebbe essere inquisito per avere – tra l’altro – favorito la prostituzione minorile, i Sottosegretari non dovrebbero essere collusi con la camorra, l’Organismo Lotta Anti Frode dell’Unione Europea non dovrebbe aprire inchieste sul TAV. In uno Stato normale le Forze dell’Ordine dovrebbero essere messe in condizione di lavorare al meglio nel contrasto alla criminalità, le scorte ed i relativi mezzi essere impegnati per proteggere chi ne ha bisogno e non per sollazzare attori ed escort…

In uno Stato normale le Forze dell’Ordine non dovrebbero essere impegnate a tempo pieno per reprimere le proteste dei lavoratori che hanno visto delocalizzare le fabbriche, degli studenti e degli insegnanti che difendono la scuola pubblica, le manifestazioni delle popolazioni soffocate dalle discariche, le giuste proteste di chi non vuole morire a casa propria per le scorie nucleari e, per finire, chi da ventidue anni difende il proprio territorio da un’opera inutile, insostenibile economicamente e ambientalmente devastante.

Stiamo lottando per tutti gli italiani e anche per gli altri cittadini dell’UE, vogliamo impedire che la devastazione economica originata dal TAV distrugga le finanze statali e gravi sulle generazioni future, compresi i vostri figli.

Noi non arretreremo di un centimetro dalle nostre posizioni, la Maddalena è diventato un simbolo tra chi difende la propria dignità e il proprio territorio e chi vuole rapinare l’Italia. Per questo ci siamo presi la responsabilità di presidiare l’area de La Maddalena e di difenderla con tutti i mezzi disponibili. Concludiamo invitandovi a riflettere bene ancora una volta sulle reali motivazioni di chi vi chiede di intervenire per sgomberare con durezza cittadini impegnati legittimamente a difendere non solo casa propria ma l’intero Paese dalla distruzione ambientale ed economica. “né qui né altrove.

f.to Il Movimento No Tav

 

Stralcio di un comunicato di un comitato No Tav del 30 maggio 2011

….. così arriviamo alla fatidica data del 31maggio e niente si muove. Questa notte ancora centinaia e centinaia di persone hanno raggiunto la Maddalena; la stanchezza, come la paura, qui da noi non è di casa, ormai il presidio del Clarea è diventato luogo di ritrovo per tutta la Valle, un meccanismo ormai consolidato: si esce di casa e si va al presidio sicuri di trovare tanta bella gente.

PinocchioVirano invece non si smentisce mai: ieri ha già dichiarato che la data è "flessibile". La realtà e che i lavori per il tunnel geognostico erano stati preannunciati entro la fine dell’anno scorso, poi il PinocchioVirano ha detto che si spostavano a marzo per via del gelo, poi a marzo ha detto metà primavera, poi il 31 maggio e ieri si è di nuovo rimangiato il tutto. Il problema e che non sanno come fare. La quantità di persone e la determinazione che li anima è un grosso deterrente per poter aprire un cantiere in una zona impervia come quella di Chiomonte. E noi abbiamo tutta l’intenzione di continuare a resistere….

 

 

 

 
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